Atri, in cinquemila nella notte dei Faugni tra musica e tradizioni 

Falò in piazza Duomo e corteo per le vie del centro storico Turisti da fuori regione per assistere alla celebrazione

ATRI. Il rito millenario dei Faugni ha illuminato la notte di Atri richiamando nella città ducale migliaia di spettatori. Le stime parlano di più di cinquemila persone arrivate anche da fuori regione, da Roma e Milano, che nella notte tra sabato e ieri si sono ritrovati per assistere all’accensione del fuoco in piazza Duomo e al tradizionale corteo con i fasci di canne infuocate: un rito antichissimo che ogni anno, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, torna attuale imponendo il senso di attaccamento alle proprie tradizioni dei cittadini di Atri.
Ad accompagnare il rito spettacoli, musica, appuntamenti teatrali e gastronomici. Quest’anno tra gli ospiti illustri l’attore Giancarlo Giannini in città per un appuntamento teatrale e Enrica Bonaccorti per la presentazione del suo libro. Per la prima volta anche il dolce dei Faugni realizzati dagli studenti dell’istituto Zoli. I Faugni hanno origine antica che si lega a una tradizione pagana e contadina, quando nelle campagne venivano accesi dei fuochi a fini propiziatori prima del solstizio d’inverno, in onore del Dio Fauno, figura divina associata alla fertilità della terra. Dopo l’accensione del fuoco in piazza Duomo alle 19, alle 5 di ieri corteo per le vie della città con i Faugni portati a spalla al suono della tradizionale marcia “Marisa” suonata dalla banda di Casoli di Atri.
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