Basket, il Coni accoglie il ricorso di VeneziaTeramo: "Siamo certi di giocare in serie A"

Il caso della wild card pagata in ritardo. Ora la decisione al consiglio federale

TERAMO. L'Alta Corte di Giustizia del Coni ha accolto il ricorso dell'Umana Venezia che quindi è stata inappellabilmente promossa in serie A. A questo punto la serie A ha 17 squadre e la LegAdue 15. Il tutto si riferisce, ancora una volta, alla vicenda della wild card pagata in estate dalla Banca Tercas Teramo. In ritardo secondo Venezia che ha fatto ricorsi su ricorsi per provare ad avere ragione. Società teramana che, però, ha avuto, sin dall'inizio, l'appoggio di Lega e Fip.

Il 14 settembre scorso, dopo oltre tre ore di dibattimento, erano stati chiesti, alle parti in causa, ulteriori documenti e la stessa Alta Corte del Coni si era riservata di prendere una decisione definitiva a data da destinarsi. Decisione che è arrivata poche ore fa. Domani e sabato è in programma un consiglio federale che dovrà pronunciarsi in merito.

Diverse le decisioni che potrebbe prendere: retrocedere Teramo in LegAdue (ipotesi teorica e remota) oppure sospendere la partenza dei campionati dilettanti, prevista per il prossimo fine settimana, e rifare, di conseguenza, i calendari.

Da via De Albentiis, sede della Banca Tercas Teramo, è arrivata una nota tempestiva con le dichiarazioni dell'amministratore unico, Lino Pellecchia. «Siamo tranquilli sulla permanenza in serie A della Teramo Basket, avendo ottemperato e rispettato, nei tempi e nelle modalità, tutte le direttive. La società», conclude Pellecchia, «è in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza».

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