Bimba annegata al Cerrano: "Il bagnino non l'ha vista"

24 Giugno 2016

Parla il direttore della cooperativa che assicura il servizio di salvamento a Pineto

PINETO. «La bambina non è stata avvistata e per questo non siamo potuti intervenire per tempo a salvarla». A parlare è Carlo Costantini, direttore della cooperativa “Mareservice” di Pescara che gestisce il servizio di salvamento sulle spiegge di Silvi e Pineto. «Sono intervenuti»; aggiunge, «il bagnino in servizio davanti al lido Cilli e un altro dislocato poco piu’ a nord. La zona dove è stato trovato il corpicino della bambina è nella zona della spiaggia libera di Pineto che non è presidiata».

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«Appena la madre della bimba ha dato l’allarme i bagnini sono entrati immediatamente in azione: uno ha pattugliato il mare con un pattino e un altro la battigia, sono passati solo pochi minuti dalla scoperta della tragedia fatta casualmente da alcuni bagnanti». è la ricostruzione di Costantini. «Prima dell’annuncio al megafono della scomparsa della piccola, il bagnino non ha avvistato nulla di anomalo che potesse indurlo a pensare ad una situazione di emergenza. C’è da dire che le condizioni del mare di mercoledì pomeriggio non erano di pericolo e non hanno comunque intralciato le ricerche».

Costantini poi precisa che «dallo stabilimento Cilli fino al camping Europa Unita a confine con Silvi la zona non è presidiata. Il regolamento prevede che il bagnino controlla lo specchio d’acqua di fronte a lui, sembrerebbe che la bambina fosse più a sud dal lido monitorato. Se c’è una richiesta di aiuto in acqua la vedi, ma se qualcuno sviene è difficile poterlo vedere». La Mareservice opera a Silvi dove copre tutte le spiagge libere e quelle in concessione; a Pineto serve nove lidi privati ma non le spiagge libere.

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