Il tratto del fiume Vomano dove sono in corso i lavori per la centrale idroelettrica Santa Lucia

AMBIENTE

Centrale idroelettrica sul Vomano, osservazioni entro il 25 giugno / VIDEO

I lavori contestati dagli ambientalisti della Stazione ornitologica abruzzese a Regione, ministero e carabinieri forestali

ROSETO DEGLI ABRUZZI. I lavori della centrale idroelettrica “Santa Lucia” sul fiume Vomano fanno discutere e sono al centro, già da alcuni mesi, di un esposto presentato della Stazione Ornitologica Abruzzese (Soa) a Regione, ministero dell'Ambiente e carabinieri-forestali. Gli ambientalisti contestano gli sbancamenti sul corso d’acqua. Che sarebbero stati operati, a loro dire, ben oltre le previsioni progettuali, così come altri interventi in avanzata fase di esecuzione che presenterebbero "difformità rispetto alle sezioni depositate al comitato per la valutazione dell’impatto ambientale (Via)".

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Una centrale idroelettrica sul fiume Vomano
I lavori contestati in un esposto dagli ambientalisti della Soa. Entro il 25 giugno, le osservazioni al comitato Via

Gli stessi ambientalisti parlano di “una pista di cantiere non prevista; degli accumuli di terreno di riporto” che avrebbero “interessato aree non indicate in sede progettuale”. Che, inoltre, sarebbero “stati scavati canali di drenaggio delle aree di cantiere rivolti verso il fiume”, anche questi non previsti dal progetto. “Ora” riprendono i firmatari dell’esposto, è “possibile presentare nuove osservazioni entro il 25 giugno, ma i lavori vanno incredibilmente avanti”.

Tra i rilievi mossi, c’è anche quello sulle condizioni del fiume, che sarebbero “ulteriormente peggiorate, allontanandosi dagli obiettivi di qualità fissati dalla direttiva 60/2000 della Comunità europea". Infatti, ora il Vomano è catalogato in classe scadente "e certamente", incalza la Soa, "non può sopportare la futura riduzione del deflusso dell'80-85% rispetto alla portata naturale per la produzione idroelettrica”. La Regione Abruzzo ha avviato verifiche in base ai rilievi della Stazione Ornitologica, che impongono di rivalutare il progetto qualora emergano impatti non previsti. Nel frattempo, la ditta ha fornito delle controdeduzioni alle osservazioni della Soa. Che però, a giudizio degli ambientalisti, “a parte ammettere alcune delle difformità segnalate, non convincono”.

La ruspa al lavoro sul fiume Vomano

Dopo la segnalazione della Soa, è stata riavviata dalla ditta una pratica al comitato Via per valutare ulteriori difformità del cantiere rispetto a quanto a suo tempo depositato per correggere, secondo quanto riportato dalla stessa ditta, "refusi", "dimenticanze" ed "errori" dei progettisti (così vengono definite dalla ditta le correzioni). Gli ambientalisti annunciano che “formuleremo presto osservazioni” e si chiedono se i lavori avviati nei giorni scorsi da una ruspa, nell’alveo del Vomano, siano eseguiti dalla stessa ditta che sta lavorando sulla centrale.

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