Centro per malati di Alzheimer nella fabbrica in abbandono

Imprenditore che vuol restare anonimo dà la sede al gruppo di professionisti fondatori dell’Aima «Vogliamo aiutare i familiari e i malati ad affrontare la malattia, apriremo anche un call center»

GIULIANOVA. Hanno rilevato una fabbrica in disuso nell’area industriale di Colleranesco per creare un centro che aiuti gli anziani e in particolare i malati di Alzheimer.

Nella sede dell’ex Carusi abbigliamento, che un tempo dava lavoro a decine di operai, adesso ha sede l’Aima Teramo, associazione fondata da Giuseppe Viviani, Natalio Flarà, Luigi Carusi, Nino Bertoni e Claudio Zullo con l'intento «di supportare le tante famiglie che fanno fatica a “sopravvivere” alle problematiche che l'Alzheimer porta sia alla persona colpita sia ai suoi familiari». L'intenzione è di far divenire l’ex fabbrica – messa a disposizione da un imprenditore che vuol restare anonimo, sensibile alla problematica in quanto l’ha vissuta – divenire «un incubatore di idee e di iniziative concrete in favore della terza età». Ovviamente la struttura non potrà offrire prestazioni sanitarie, ma intanto istituirà un call center con personale specializzato che darà appoggio di diverso tipo ai pazienti e ai loro parenti, fino ad arrivare alla consulenza legale. «È possibile riscontrare», commentano i fondatori dell’Aima, «grazie ai dati del rapporto mondiale Alzheimer del 2009, che negli ultimi decenni la malattia di Alzheimer si è diffusa tra la popolazione anziana mondiale, raggiungendo i 35,6 punti percentuali, tanto da essere considerata come "l'epidemia silente del III Millennio". I dati non sono affatto rassicuranti, dal momento che la percentuale aumenta di circa 80 punti nelle proiezioni dell'anno 2050. L'Italia ha già visto dal 1991 al 2009 un aumento di circa 110mila persone affette da questo morbo e vedrà questi numeri aumentare considerevolmente».

L' Aima Teramo si propone ai familiari di un malato di Alzheimer per offrire loro un sostegno nella gestione e nella cura. «L'Alzheimer, infatti, non colpisce solo la persona malata ma coinvolge profondamente la vita sociale, finanziaria e relazionale di tutto il nucleo familiare». Nel team dell'Aima Teramo sono presenti psichiatri, psicologi, educatori, avvocati e soprattutto famiglie che vivono in primis questa difficile realtà. Il gruppo ha dato vita, tra l’altro, ad un corso di formazione sulla malattia e a incontri su come famiglie e assistenti possono affrontarla. Domenica, per la giornata mondiale dell'Alzheimer, l'Aima Teramo sarà a Giulianova in piazza Fosse Ardeatine con un gazebo per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Ci saranno Flarà (psicologo e psicoterapeuta), Giuseppe Cimini (psichiatra), Cristina Marcone (avvocato) Grazia De Luca (psicologa e psicoterapeuta), Patrizia Di Giuseppe (infermiere), Maria Cristina Capone (insegnante e assistente) Clara Barone (psicologa) Raffaella Iannetti (scienze dell'educazione e della formazione) Serena Pattara (psicologia clinica applicata e della salute) Giorgia Di Ridolfo (psicologa), Patrizia Mazzone (psicologa psicoterapeuta) e gli altri associati.

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