Clandestino rimpatriato in Albania torna a Nereto e ruba 9 mila euro

Nella sua casa trovata refurtiva varia per un valore che sfiora i 9mila euro: scooter, moto e motorini rubati, prodotti per parrucchieri, macchine fotografiche, attrezzi a agricoli e da scasso tutti sequestrati

NERETO. Rimpatriato in Albania, perché clandestino, con il nome di Arjon Bulla, 21 anni, aveva fatto ritorno in Italia a metà marzo con un’altra identità. Infatti, sui documenti personali, il giovane extracomunitario aveva assunto il nome di Neritan Bulla.

Bulla, rientrato senza autorizzazione, pensava di poter continuare a rubare (la prima volta venne arrestato per il furto di “Gratta e Vinci”) fino a quando, grazie al fiuto di un investigatore privato, i carabinieri della stazione di Nereto (Teramo) lo hanno bloccato mentre passeggiava con un connazionale 22enne, per le vie cittadine.

L’uomo, insieme all’amico clandestino, viveva in campagna in una baracca dentro la quale è stata trovata refurtiva varia per un valore che sfiora i 9mila euro: scooter, moto e motorini rubati, prodotti per parrucchieri, macchine fotografiche, attrezzi a agricoli e da scasso tutti sequestrati. La refurtiva era stata rubata nottetempo tra Corropoli e Nereto a sette persone. Bulla, stamane, è stato condannato ad un anno di reclusione e, per lui, è stato di nuovo disposto il rimpatrio.
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