Collina invasa dall'acqua del Ruzzo

A Villa Romita l'acquedotto perde da anni, la protesta dei residenti

TERAMO. Mentre diversi Comuni della provincia - in particolare della Val Vibrata - sono ancora alle prese con l'emergenza idrica e con l'inevitabile ricorso alle autobotti, a poca distanza dal capoluogo c'è addirittura un'intera collina che perde acqua da tutte le parti. E' il rovescio della medaglia: un pezzo di acquedotto che attraversa una zona collinare alle porte della città ed è ridotto, da anni, ad un colabrodo.

Siamo a Villa Romita, frazione di Teramo immersa tra le colline della Specola. «Qui le perdite sono continue», racconta Berardo De Laurentiis, un residente della zona che da anni combatte e protesta contro la collina colabrodo, «la collina sta letteralmente franando, si muove ed è piena di infiltrazioni di acqua».

Si tratta di una collina sotto la quale passano le tubature principali dell'acquedotto che dal Gran Sasso porta l'acqua nei rubinetti dei teramani. Nelle vicinanze sono diversi i terreni agricoli e le abitazioni - anche nella zona di Mezzanotte - interessati dal problema. «Le tubature sono tutte fallate», continua, «ci sono rotture in diversi punti, le linee sono vecchie e il Ruzzo continua a ripetere che dovrebbero essere rifatte ma per il momento si limitano a fare qualche riparazione ogni tanto».

Così l'emorragia d'acqua sotterranea che infiltra la collina, e con essa i terreni dei residenti, continua inesorabile. E' impossibile riuscire a capire quanta acqua, ogni giorno, viene così sprecata. «Io ho avuto già dei danni in passato alla mia casa e il Ruzzo mi ha risarcito, ma la cosa continua anche se il flusso di acqua non è mai lo stesso», spiega ancora De Laurentiis, e ricorda: «Io vivo da 15 anni qui ed è sempre stato così, anzi ricordo la stessa situazione anche quando da bambino venivo qui con mio padre. Per evitare danni io ho dovuto addirittura costruire un sistema di tubi e canaline sui miei terreni per incanalare l'acqua che viene dalle condutture rotte. Siamo esasperati».

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