GIULIANOVA

Commercianti, albergatori e ristoratori in piazza: "Vogliamo riaprire"

Manifestazione pacifica sotto la sede dell'azienda sanitaria locale. Il sindaco: perché siamo in zona rossa con un Rt di 0,68?

GIULIANOVA. Giulianova resta in zona rossa per un'altra settimana, mentre da lunedì per l'Abruzzo scatta finalmente la zona gialla. Una decisione, quella di prorogare le restrizioni sulla base dell'ordinanza firmata ieri (venerdì 23 aprile) dal presidente della Regione Marco Marsilio, che manda su tutte le furie il sindaco Jwan Costantini, i ristoratori e i rappresentanti delle categorie produttive che chiedono di riaprire.

Oggi (sabato 24 aprile) la protesta pacifica di commercianti, albergatori, balneatori e rappresentanti di tutte le attività in difficoltà sotto gli uffici dell’azienda sanitaria locale. "Sommando il numero dei postivi degli ultimi giorni - spiega il sindaco di Giulianova - il nostro totale di contagi in città, ad oggi, è di 164 su una popolazione di circa 24 mila abitanti con un Rt di 0,68. Da quando è stata decretata, per noi, la zona rossa (lunedì 19 aprile) sono 29 i nuovi cittadini positivi al Covid-19. Facendo riferimento a questi dati, molto simili a quelli di altre località limitrofe e non sottoposte alle nostre stesse restrizioni, ci aspettiamo che tali decisioni, prese sulla pelle dei cittadini, commercianti e delle attività in generale che da troppo tempo soffrono ed arrancano in un periodo di enormi difficoltà economiche, vengano ben ragionate e valutate con la massima scrupolosità".

"Ci chiediamo come la nostra città - prosegue Jwan Costantini - che è la capitale del turismo ricettivo in Abruzzo e che vive di un indotto prevalentemente legato al commercio e alla ristorazione, possa restare in zona rossa con un RT di 0,68".