ROSETO. Nuova strumentazione informatica e sistemazione della rete digitale interna al municipio. L’amministrazione investe circa 36mila euro, di cui una parte proveniente dai fondi Pnrr, per rinnovare le apparecchiature degli uffici comunali. Grazie alla recente approvazione della delibera di giunta è stato dato così il via libera all’acquisto dei nuovi strumenti informatici, proseguendo nel percorso di modernizzazione dell’ente. Questo porterà a migliorare la macchina amministrativa, con servizi per i cittadini, dicono gli amministratori comunali, più efficienti. «La nostra amministrazione è fermamente convinta che questi interventi contribuiranno a realizzare una macchina amministrativa più efficiente, moderna e vicina ai cittadini», dichiarano il sindaco Mario Nugnes e l’assessore alla transizione digitale Francesco Luciani, «l’uso delle ultime tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha lo scopo di ottimizzare il lavoro degli uffici e di offrire agli utenti finali servizi di nuova concezione, rapidi ed efficaci, tagliando i tempi della burocrazia». Nello specifico saranno sostituiti e aggiornati tutti gli switch centrali di piano del municipio, oltre alla sistemazione della rete interna.
Saranno sostituiti inoltre diversi computer e monitor datati. Si andrà verso la predisposizione, poi, di alcune postazioni grafiche con nuovi pc e monitor per l’ufficio tecnico e una postazione mobile per la polizia municipale. Saranno sostituiti anche i più vecchi computer portatili. Saranno adottate, inoltre, misure idonee e preventive utili a ridurre i rischi di distruzione o perdita anche accidentale dei dati utilizzati dall’ente comunale, di accesso non autorizzato o di trattamento dei dati non consentito. «Grazie a 650mila euro intercettati dal Pnrr per la digitalizzazione e l’innovazione, abbiamo già avviato il percorso di modernizzazione dell’ente attraverso altre iniziative già concretizzate come, ad esempio, l’abilitazione del cloud e l’adeguamento del sito istituzionale del Comune, e puntiamo a portare a compimento questa trasformazione virtuosa a stretto giro», concludono Nugnes e Luciani.
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