Mosciano

Confiscata la casa dei rom, adesso la userà il Comune

MOSCIANO. Confiscata un'abitazione ad una famiglia di etnia rom di Mosciano. Ieri mattina i carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Paolo Gentile ed affiancati dalla polizia...

MOSCIANO. Confiscata un'abitazione ad una famiglia di etnia rom di Mosciano. Ieri mattina i carabinieri della locale stazione, coordinati dal maresciallo Paolo Gentile ed affiancati dalla polizia municipale moscianese, hanno confiscato un immobile al civico 43 di via Francesco Crispi ed occupato da una famiglia rom con quattro figli nati tra il 1999 ed il 2007. L'ordinanza di sgombero dell'immobile, emanata dalla questura di Teramo, si è resa necessaria dopo che l'immobile era stato posto sotto sequestro nel gennaio 2010 a seguito di indagini sull'antiriciclaggio e che avevano portato ad indagare anche sulla famiglia di G.G., pregiudicato di etnia rom e appunto proprietario dell'immobile confiscato. L'ordinanza della questura è stata ratificata anche dal sindaco di Mosciano: in virtù del sequestro, infatti, il Comune moscianese è divenuto proprietario dell'immobile che ora sarà, con molta probabilità, destinato ad attività di tipo sociale. Molte sono state le precauzioni prese da parte delle forze dell'ordine nell'eseguire l'operazione: c'era, infatti, il timore che la famiglia occupante l'immobile potesse opporre resistenza. Tutto, invece, si è svolto senza particolari problemi. Alla famiglia era stato già ordinato di abbandonare lo stabile entro il 29 giugno e, anche se alla data stabilita ancora occupava l'abitazione, ieri mattina i carabinieri hanno trovato la casa disabitata e svuotata di tutto il mobilio. Danneggiamenti, però, sono stati riscontrati alla struttura ed agli infissi; questi ultimi sono stati letteralmente divelti e portati via. Molte, infine, sono state le scritte, anche di tipo minatorio, lasciate sui muri dai rom prima di abbandonare l'immobile. Minacce in particolare rivolte al sindaco Orazio Di Marcello e a chi sarebbe entrato in casa per effettuare la confisca.

Luca Lattanzi

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