Crac Di Pietro, indagini in quattro banche estere

Gli sviluppi dell'inchiesta: si cercano i conti segreti del crac milionario

TERAMO. La procura cerca in quattro banche estere i conti segreti del crac Di Pietro. E' la prova che serve per andare oltre, per dare corpo ai sospetti e trasformarli in ipotesi di reato. Le due rogatorie internazionali chieste in Svizzera e Gran Bretagna dovrebbero rientrare tra qualche settimana: è ipotizzabile che solo dopo aver analizzato minuziosamente questi atti gli inquirenti decidano se fare nuove iscrizioni nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta che a gennaio ha portato in carcere gli imprenditori teramani Maurizio Di Pietro, Guido Curti (ancora a Castrogno), Nicolino Di Pietro (ai domiciliari) e Loredana Cacciatore (libera dopo il pronunciamento del tribunale del Riesame che per lei ha annullato l'ordinanza di custodia cautelare).

Obiettivo dei magistrati è capire chi movimentasse i conti esteri sui cui transitavano i soldi delle società coinvolte, a cominciare dalla Kappa Immobiliare e dalla De Immobiliare Srl che avevano sede legale nello studio Chiodi-Tancredi, quello del presidente della giunta regionale e del suo socio commercialista Carmine Tancredi. Tancredi, commercialista dei Di Pietro, non è indagato e nei mesi scorsi è stato sentito come teste. Le quote di queste due società sono state sequestrate dal gip Marina Tommolini su richiesta del pm Irene Scordamaglia (il magistrato che coordina le indagini). Per l'accusa la Kappa e la De Immobiliare, controllate al 99% da due società cipriote, sono le tappe finali di un fiume di denaro proveniente dai fallimenti di quattro società teramane riconducibili ai Di Pietro, a Curti e alla Cacciatore.

Secondo la procura i soldi venivano portati all'estero e poi fatti rientrare in Italia attraverso un giro di depositi su conti svizzeri, banche inglesi e i sodalizi ciprioti. Sempre per la procura quei soldi, sottratti ai creditori, ripuliti numerose volte anche nel casinò di Campione d'Italia, sono stati usati per acquistare immobili: due appartamenti nel Qatar e lo stabilimento balneare Lido Atlantic di Roseto. Nuovi accertamenti bancari, dunque, per ricostruire con matematica certezza il passaggio dei soldi su conti italiani ed esteri, ma anche per verificare le ricostruzioni fatte da Maurizio Di Pietro e Guido Curti. Gli stessi qualche giorno fa sono stati risentiti dal pm proprio su loro richiesta.

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