D’Alberto: ascoltate le richieste dei sindaci 

Il primo cittadino: «Piano atteso dal 2018, grande risultato». Per il capoluogo stanziati 33 milioni

TERAMO . «Un grande risultato ottenuto dai sindaci». Gianguido D’Alberto, primo cittadino teramano e presidente regionale dell’Anci, l’associazione italiana dei Comuni, definisce così il varo del nuovo piano delle opere pubbliche per il post-sisma del Centro Italia. «Si tratta di un aggiornamento che mancava dal 2018, quando era commissario per la ricostruzione Paola De Micheli», sottolinea, «e per il quale abbiamo insistito molto nelle riunioni del coordinamento istituzionale per la gestione dell’emergenza». Il provvedimento, infatti, secondo D’Alberto consente, con gli ulteriori finanziamenti assegnati ai territori, di completare il quadro della programmazione riferita agli interventi della ricostruzione pubblica. Il primo cittadino teramano, che rivolge un ringraziamento al commissario Giovanni Legnini «per questo ulteriore segno di attenzione e vicinanza alle aree colpite dal terremoto ma anche a quelle fuori cratere che beneficeranno delle risorse assegnate», pone l’accento sulla consistenza sulle risorse che il piano a vario titolo assegna al capoluogo. «Si tratta di 33 milioni di euro che si aggiungono alle somme già stanziate», precisa D’Alberto, «grazie alle quali chiudiamo il cerchio sulla progettazione pubblica post-sisma». Oltre ai dieci milioni per la Cittadella della carità, «che abbiamo sollecitato e sostenuto, tiene a precisare il sindaco, in città arriveranno 6,6 milioni di euro per l’adeguamento della sede dell’Arta, l’agenzia regionale per la tutela dell’ambiente. Il piano conferma, inoltre, i 10 milioni di euro per il museo archeologico, «dimenticato dalla precedente amministrazione e che abbiamo programmato e finanziato», fa notare D’Alberto. Il sindaco evidenzia, infine, i 5,4 milioni per i cimiteri, di cui 2,5 per Cartecchio, che consentiranno di riportare alla normalità le aree destinate alle sepolture (g.d.m.)