Depuratori, diffida a Ruzzo e Comuni
Gli operatori turistici di Alba: «Vogliamo la piena efficienza degli impianti per evitare gli spiacevoli episodi del passato»
ALBA ADRIATICA. Dopo i macigni del divieto di balneazione e della Bandiera blu persa da Alba e Martinsicuro, ma anche le conseguenti polemiche politiche e le singole contestazioni, gli operatori turistici delle due località prendono una posizione ufficiale e comune, smorzando i toni ma chiedendo interventi con atti ufficiali: «Abbiamo diffidato formalmente la Ruzzo Reti e le amministrazioni interessate all’adozione dei doverosi provvedimenti di competenza, al fine di assicurare la piena efficienza dei sistemi di depurazione delle acque e scongiurare il ripetersi degli spiacevoli episodi del recente passato».
A firmare la nota l’associazione Albatour e quella degli operatori turistici di Martinsicuro e Villa Rosa, il consorzio Costa dei Parchi, l’Oba, che riunisce i gestori degli stabilimenti balneari albensi, ma anche i direttivi regionali di Faita – Federcapeggi, Federalberghi e la Fipe Confcommercio di Teramo. Si tratta delle organizzazioni che nelle passate settimane si sono riunite per affidare a due legali la tutela della propria immagine e di quella delle località che rappresentano, gli avvocati Laura Di Filippo e Lauro Tribuiani. Le sigle continuano: «Stiamo anche interessando le competenti autorità di controllo per le doverose verifiche. A tutto ciò devono aggiungersi i notevoli sforzi, anche economici, compiuti al fine di monitorare e migliorare la qualità delle acque, anche portando avanti a proprie spese il trattamento con enzimi del letto del torrente Vibrata, e di promuovere l’offerta turistica del territorio, oltre ai reiterati appelli, sovente rimasti inascoltati, rivolti alle istituzioni al fine di sensibilizzare e tenere alta l’attenzione sulla questione ambientale. Quindi nessuna esitazione da parte nostra». Poi precisano, dopo aver ricordato il riscontro positivo delle ultime analisi dell’Arta sull’acqua del mare nella costa delle due località: «Non c’è stata alcuna divisione all’interno delle associazioni di categoria. Manifestiamo però vivo stupore e rincrescimento per l’atteggiamento di coloro che hanno ritenuto di enfatizzare con toni fin troppo allarmistici e di strumentalizzare i recenti avvenimenti, alimentando talvolta polemiche stucchevoli e senza utilità. Auspichiamo che tutte le componenti del territorio, incluse quelle politiche, possano dimostrare maggiore senso di responsabilità su una materia di importanza vitale per il territorio».
Luca Tomassoni
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