Detenuto si impicca nel carcere di Teramo

30 Giugno 2011

Un detenuto pugliese di 31 anni si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella all'interno della sezione tossicodipendenti del carcere di Castrogno. L'uomo aveva già in passato tentato il suicidio e doveva quindi essere sottoposto a particolari controlli

TERAMO. Ancora un suicidio all'interno del carcere di Castrogno. Ieri sera un detenuto pugliese, di 31 anni, si è tolta la vita impiccandosi all'interno della propria cella nella sezione
tossicodipendenti.

Il detenuto, peraltro, aveva già tentato il suicidio e quindi doveva essere sottoposto a particolari controlli.

L'episodio è stato denunciato da Giampiero Cordoni, segretario regionale del Sinappe. «Questa organizzazione sindacale non può far altro che denunciare le drammatiche condizioni di sovraffollamento in cui versa il carcere di Castrogno, che ha una capienza tollerabile di 240/270 detenuti con una presenza quotidiana effettiva che supera i 420 detenuti. Non può far altroi che denunciare le drammatiche condizioni lavorative del personale di polizia penitenziaria: la pianta organica sottostimata è di 203 unità e una forza presente di 180 Operatori."

"E' acclarato da tempo che il carcere di Teramo è quello con maggiori difficoltà di tutto l'Abruzzo. Eppure, nonostante le nostre puntuali denunce, nessuna delle figure preposte ad assumersi la responsabilità di intervenire lo ha fatto".

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