«Di Dalmazio, genio e sregolatezza»

Così Chiodi definisce l’assessore che si presenta con Abruzzo Futuro
TERAMO. "Genio e sregolatezza". Gianni Chiodi così presenta Mauro Di Dalmazio. Il governatore in corsa per il secondo mandato lancia la candidatura dell'assessore uscente che il 25 affronterà il giudizio delle urne con la lista del presidente "Abruzzo Futuro". Di Dalmazio sceglie la sala polifunzionale della Provincia per incontrare i suoi sostenitori che affollano la platea e lo accolgono con una standing ovation.
«Non sono nuovo a situazioni del genere», esordisce Di Dalmazio, «ma questa mi apre il cuore». E ripercorre le tappe del percorso avviato insieme a Chiodi con la creazione della lista civica in Comune che contribuì alla vittoria elettorale del 2004. «Non era un assemblaggio di numeri ma la condivisione di un progetto», ricorda, «che dopo dieci anni continua a proporsi per dare il proprio contributo allo sviluppo della città», Di Dalmazio evidenzia come la squadra di cui fa parte, sotto la guida di Chiodi, abbia risollevato l'Abruzzo dal baratro in cui era precipitato. «La Regione non aveva più nulla, era priva d'identità né prospettiva», fa notare, «ma in questi cinque anni è riuscita a rialzarsi». L'assessore, che non usa il leggio e abbandona il palco per passeggiare davanti alla platea in stile renziano, racconta la sua attività in Regione grazie anche all'aiuto di video e spot proiettati sul maxi schermo. Elenca i risultati relativi al risparmio energetico e all'uso di fonti rinnovabili. «Il nostro progetto è diventato una buona pratica adottata a livello europeo», sottolinea, «abbiamo utilizzato i 35 milioni disponibili non per un piccolo tornaconto elettorale ma coinvolgendo tutti i comuni abruzzesi». Storica, a detta dell'assessore, è stata la riforma che ha consentito all'Abruzzo di avere un ambito territoriale unico per gli indirizzi sulla gestione dei rifiuti. «Prima c'erano 200 centri di spesa, mancavano impianti pubblici», osserva, «e si alimentava il privilegio di pochi a discapito degli interessi di molti». Per il turismo l'assessore sottolinea la creazione di un sistema di prodotti, territori e risorse che ha messo insieme 4.500 operatori. «L'ufficio studi di Confindustria», conclude Di Dalmazio, «dice che questo progetto porterà un aumento del 6% dell'indotto e del 2% dell'occupazione».
Gennaro Della Monica
©RIPRODUZIONE RISERVATA