Ed ecco la laurea in solidarietà

Università e Unitalsi inaugurano il primo corso per il terzo settore. Sarà presentato anche a Lourdes

TERAMO. Nasce la laurea in volontariato. È quanto previsto dal progetto condiviso da università e Unitalsi che si rivolge agli operatori del terzo settore. L’obiettivo è quello di formare i futuri dirigenti delle associazioni di volontariato tramite un percorso accademico che permetterà di acquisire conoscenze teoriche e pratiche. Lo strumento per raggiungere questo scopo sarà il corso di laurea in Scienze della comunicazione, per il quale il progetto indica un rimodellamento funzionale alla nuova sfida. «Si tratta di un'iniziativa unica in Italia», spiega il vicepresidente nazionale di Untilalsi Dante D'Elpidio, «nessuna università ha mai avviato un'esperienza simile a quella che concretizzeremo grazie a questo accordo». Il percorso di studio dedicato agli operatori del mondo del volontariato sarà articolato in tre aree: “knowledge” dedicata alle competenze teoriche, “tools” relativa all'acquisizione di tecniche e “lab” che comprenderà iniziative di carattere laboratoriale.

La prima sarà articolata nelle “sottoaree” manageriale-sociologica, storico-politologica, logico- psicologica e multimediale. La seconda sarà incentrata sull'acquisizione di tecniche in particolare di comunicazione per aiutare il volontario nella sua attività ma abbraccerà anche l'informatica e l'inglese, mentre la terza consentirà di maturare esperienze pratiche con workshop e laboratori su primo soccorso, bilancio sociale, uso del defibrillatore e gestione delle emergenze, organizzati con il coinvolgimento diretto dell'Unitalsi.

«Il percorso di base è quello del corso di laurea in comunicazione», spiega il vicepreside della facoltà, Stefano Traini, «che però è stato curvato e modellato sulle esigenze degli operatori». Il rettore Luciano D'Amico sottolinea la particolare valenza del progetto in riferimento a questo particolare momento storico in cui la spesa pubblica per il sociale è sempre più ridotta. «I fondi comunitari saranno orientati a sostenere iniziative finalizzate a mantere i livelli assistenziali», osserva, «per cui ci è sembrato doverso accettare la sfida che ci veniva offerta per la formazione del volontariato». Il progetto sarà presentato a Lourdes tra una settimana, nel corso del tradizionale viaggio dell'Unitalsi con il treno dei malati, davanti a oltre 10mila operatori dell'associazione e con la partecipazione del presentatore televisivo Fabrizio Frizzi. Al rientro dal Santuario sui Pirenei, il corso di studi sarà lanciato con una festa in città. «È un percorso di specializzazione che per ora ha una durata triennale», evidenzia D'Amico, «ma che, se otterà un riscontro positivo, proseguirà fino alla laurea magistrale, all'organizzazione di master e alla possibile attivazione di un dottorato di ricerca su temi legati alla comunicazione nel volontariato».

Gennaro Della Monica

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