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Erosione, riapre il cantiere sul litorale

Dopo la pausa estiva riprendono i lavori da 3 milioni. Riguarderanno anche le scogliere

MARTINSICURO. Dopo la pausa dovuta alla stagione balneare che non permette lavori sull’arenile, ieri mattina è stato riaperto il cantiere dei lavori anti erosione sul litorale truentino.

«I lavori di difesa della costa truentina sono ripresi con la sistemazione della piarda di carico sul pennello realizzato a ridosso della rotonda Las Palmas», queste le parole del sindaco della cittadina Paolo Camaioni. «Da oggi riprenderanno le lavorazioni del materiale lapideo con le operazioni di rifinitura dei pennelli già realizzati. Intorno a fine settembre verranno avviati i lavori di rifioritura delle scogliere con l’impiego dei pontoni e, successivamente, la chiusura dei varchi. Questo è quanto emerso dai colloqui telefonici con i dirigenti delle opere marittime di Pescara. Settimanalmente», ha aggiunto il sindaco, «saremo aggiornati sullo stato di avanzamento dei lavori». Parole di soddisfazione quelle pronunciate dal sindaco di Martinsicuro che vede a breve il termine delle operazioni di difesa della costa centrale della cittadina.

Un problema, quello dell’erosione marina, che da anni coinvolge la città alla ricerca, sinora senza esito, di soluzioni durature ed efficaci. La spiaggia è, infatti, quasi sparita e il turismo, forza economica della località marittima, è stato penalizzato in maniera preoccupante. I lavori anti erosione, del costo di tre milioni di euro e finanziati con fondi regionali, dovrebbero concludersi prima della prossima stagione estiva.

Negli anni scorsi le mareggiate invernali hanno sempre dato il colpo di grazia all’arenile con le onde che hanno persino minato il lungomare che in alcuni punti è protetto dalle scogliere. Le preoccupazioni ora sono per la zona sud di Villa Rosa. Dopo il pennello realizzato in prossimità dello chalet Brigantino, il mare crea una baia e quando ci sono le mareggiate intacca persino il marciapiede del lungomare. In passato la furia del mare ha fatto crollare alcune cabine e le acque che hanno accerchiato alcuni stabilimenti. Soddisfazione da parte degli operatori di Martinsicuro che vedono in questi lavori l’àncora di salvezza della loro situazione.

Sandro Di Stanislao

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