Esami fissati tra 410 giorni negli ospedali Teramani

TERAMO. Occorrono 410 giorni di tempo per poter sostenere una visita endocrinologica nell'ospedale di Atri, mentre una cittadina denuncia come, per poter usufruire di una risonanza magnetica nell'ospedale di Teramo, dovrà attendere fino al 5 marzo 2014.

Sono sempre gli stessi i dati shock della Asl che obbligano i pazienti ad attendere anche più di un anno per poter svolgere visite e prestazioni sanitarie nei quattro ospedali provinciali, dove si allungano sempre di più i tempi d'attesa e, di conseguenza, la mobilità passiva. Siamo tornati a controllare i dati presenti sul sito internet della Asl, dopo che una cittadina 49enne, cardiopatica e diabetica, ha denunciato come lo scorso 5 aprile si sia recata in ospedale per prenotare una risonanza magnetica, e di come la prestazione potrà essere svolta non prima di undici mesi. A rendere nota la vicenda è l'associazione Teramo Vivi Città, che evidenzia come alla donna sia stato comunicato che, qualora avesse effettuato la risonanza a pagamento, l'attesa sarebbe stata di soli tre giorni. «Sfortunatamente questa persona è senza reddito e non ha avuto la possibilità di pagare, quindi ha dovuto subire l'imposizione dettata dall'azienda sanitaria», afferma l'associazione. «E' inaccettabile che per una risonanza magnetica si debba aspettare quasi 12 mesi, mentre nella stessa Asl, se paghi, il tutto si risolve in pochi giorni».

La risonanza magnetica è uno dei "talloni d'Achille" della Asl teramana, dato che, per quanto riguarda il "Mazzini" di Teramo, per effettuare tale prestazione su ginocchio e gamba o spalla e braccio, bisogna attendere 339 giorni, mentre sono 327 i giorni per una singola parte del corpo. Ma i dati negativi interessano anche Atri, dove il tempo che intercorre tra la prenotazione e la prestazione di una visita diabetologica di controllo è pari a 360 giorni, per non parlare dei già citati 410 giorni della visita endocrinologica.

Tornando alla risonanza magnetica, a Teramo devono trascorrere 295 giorni per poter svolgere esami su addome inferiore e superiore (senza o con metodo di contrasto), bacino, colonna lombo sacrale o dorsale, reni, cosce, encefalo, ipofisi, pancreas e risonanze pelviche e massillo-facciale.

I tempi rimangono ancora troppo lunghi per la mammografia bilaterale o monolaterale, per la quale a Teramo occorrono 308 giorni: un dato che, da alcuni anni, continua ad essere negativo. Sempre nel "Mazzini", bisogna attendere 256 giorni per effettuare una visita neuropsichiatrica infantile, mentre nell'ospedale di Giulianova devono trascorrere 228 giorni per poter svolgere un ecocolordoppler dei tronchi sovraortici. Non si salva nemmeno Sant'Omero, nel cui presidio ospedaliero i tempi d'attesa per un'ecografia all'addome sono pari a 216 giorni. Buona fortuna.

Sandro Petrongolo

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