TERAMO. Qualcuno ha creato un profilo falso su Facebook di Gaia Sabbatini, nel quale vengono mostrate fotografie dell’atleta – evidentemente “rubate” sul web – accompagnate da commenti in inglese che alludono palesemente al sesso o comunque alla sfera erotica. La 26enne teramana, tesserata con il gruppo sportivo della polizia penitenziaria e azzurra del mezzofondo (il mese scorso ha disputato la semifinale dei 1.500 metri agli ultimi Mondiali in Giappone), ieri ha pubblicamente avvertito i suoi followers con un messaggio su Instagram che è immediatamente rimbalzato su Facebook, invitandoli a segnalare. Questo il testo dell’avviso di Gaia: "Ragazzi non sono ovviamente io! Questo profilo che gira su Facebook è fake! Per favore segnalatelo!". Si tratta, in effetti, di un uso improprio e totalmente discrezionale delle sue foto, che incita il popolo di Facebook a interagire e commentare in un ambito che ha poco o nulla a che fare con lo sport. Ovviamente Sabbatini non si è limitata all’avvertimento via social, ma è andata alla polizia postale a denunciare il fatto. Chi crea un profilo fake su Facebook rischia di incorrere in reati come la sostituzione di persona (reclusione fino a un anno) e, a seconda delle finalità, anche truffa, diffamazione aggravata o stalking, con pene che possono aumentare significativamente. Le conseguenze includono sanzioni penali, risarcimento danni e l'obbligo di oscuramento dell'account. (d.v.)