Giulianova, operaia finisce in mano all'usuraia per i debiti di gioco

Interessi del 30 per cento su un debito di 1.500 euro. Ma alla fine la donna si rivolge ai carabinieri che arrestano una rom e denunciano la figlia di 20 anni

GIULIANOVA. Le telefonate sono diventate sempre più frequenti, i toni sempre più minacciosi, le richieste sempre più alte. In poco tempo quella somma di 1500 euro chiesta ed ottenuta per far fronte a un debito di gioco è diventata un incubo: avrebbe dovuto restituirla con il 30 per cento in più.

Così una quarantenne giuliese, operia, ha chiesto aiuto ai carabinieri. La trappola è scattata alla periferia di Giulianova dove era stato concordato l’appuntamento per la restituzione della prima rata del debito:. E qui i carabinieri di Giulianova hanno arrestato E. D. R., rom di 41 anni già conosciuta alle forze dell’ordine. La donna è finita in carcere con le accuse di usura ed estorsione, stessi reati contestati alla figlia poco più che ventenne che è stata denunciata. (d.p.)

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