Gran Sasso, drammatico soccorso Ferito l'alpinista Roberto Iannilli

Il rocciatore, esperto scalatore delle montagne abruzzesi e protagonista di sei spedizioni sull'Himalaya, è caduto durante la scalata del Paretone del Gran Sasso. Salvato dal soccorso alpino di Teramo è ricoverato in ospedale

TERAMO. Roberto Iannilli, esperto alpinista 54 enne di Cerveteri (Roma), è rimasto ferito durante un'arrampicata sul Paretone del Gran Sasso. L'esperto rocciatore stava aprendo una nuova via di arrampicata di alta difficoltà nella zona della "Farfalla" in cordata con un altro alpinista. Per cause non ancora note è caduto procurandosi la frattura di entrambe i polsi e contusioni alla testa. Il compagno ha dato l'allarme e si è alzato in volo l'elicottero del 118 dell'Aquila, con a bordo il medico rianimatore e il tecnico di elisoccorso.

L'elicottero ha portato in parete anche altri 3 tecnici della stazione di Teramo del CNSAS che, dopo essere stati verricellati a quota 2100, hanno potuto portare in salvo l'infortunato e il suo compagno di scalata. Iannilli è stato trasferito direttamente in elicottero all'Ospedale di Teramo.

Iannilli pratica l'alpinismo dal 1983 con una particolare vena creativa che l'ha portato a scovare linee inedite di arrampicata e nuovi itinerari. Ha esplorato così tutte le pareti del Gran Sasso, dal Corno Piccolo alle grandi pareti selvagge come la nord del Monte Camicia, per un totale di oltre cento vie nuove, molte aperte in solitaria. Il suo curriculum può vantare anche esperienze in montagne extraeuropee: sei le sue spedizioni tra Himalaya e Cordillera Blanca. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per le sue scalate, tra i quali nel 2002 il premio "Tiziano Cantalamessa", promosso dalla sezione del Cai di Ascoli, per la salita più importante in Appennino, compiuta col compagna di scalata Ezio Bartolomei sulla parete nord del Monte Camicia.
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