I cittadini riaprono antichi sentieri 

Montorio, via alla pulizia di percorsi verdi per escursioni e passeggiate in bici

MONTORIO. Riaprire gli antichi sentieri intorno alla frazione di Leognano di Montorio per riscoprire il territorio attraverso i racconti dei propri nonni, farlo tornare a vivere e rilanciarlo con la creazione di percorsi verdi per spostarsi a piedi o in bicicletta. È il progetto portato avanti dall’associazione locale “Leognano Nostrum” con l’obiettivo di riportare alla luce il collegamento nella natura tra Leognano, Villa Tarquini, contrada Caino,Villa Maggiore, Villa Vienè, contrada Spinetoli e la Trinità.
Ogni weekend o nel dopo lavoro gli associati, a gruppi, a proprie spese e con le attrezzature in spalla si mettono all’opera per rendere percorribili i sentieri. Con l’intenzione di apporre la segnaletica e grazie all’autorizzazione del Comune di Montorio. «Questa è una nuova sfida per la nostra comunità», spiega Mauro Scaricamazza, presidente “Leognano Nostrum”, «non vediamo l’ora di tornare a vivere quei percorsi che erano le sole vie di comunicazione dei nostri avi. Ringraziamo l’amministrazione e il consigliere Mirco Tomassetti per aver accolto la nostra richiesta».
Nel centro storico di Leognano molte abitazioni sono inagibili, tra le quali la casa natale con annessa chiesa del giurista Melchiorre Delfico per la quale “Leognano Nostrum” sta ponendo l’attenzione delle istituzioni per una veloce ricostruzione. «Ce la stiamo mettendo tutta per far rifiorire il paese», prosegue, «e ci piacerebbe estendere questo progetto». Con l’associazione “Collevecchio 2004” hanno progettato il “Sentiero dell’amicizia”, un percorso verde che coinvolge il centro di Montorio, Collevecchio, Piane di Collevecchio, Legnano fino a Tossicia. «Sarebbe un sogno mettere tutto il comune in una rete naturalistica», conclude, «speriamo che ci sia chi vorrà contribuire a realizzarlo».
Adele Di Feliciantonio
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