I lavoratori Betafence con lo striscione di protesta e denuncia (foto di Luciano Adriani)

MOSCIANO SANT'ANGELO

I lavoratori Betafence: "Noi, vittime di una speculazione finanziaria" / VIDEO

Presidio durante il convegno dei giovani imprenditori, l'impegno del governatore e l'incontro con l'assessore Febbo che promette di riportare oggi il caso a Roma

MOSCIANO SANT'ANGELO. Una rappresentanza dei lavoratori della Betafence di Tortoreto _ multinazionale che ha deciso di trasferirsi in Polonia lasciando una sede logistica e commerciale con 25 dipendenti su 155 _ ha tenuto banco con un presidio al convegno del Gruppo dei giovani imprenditori di Confindustria Teramo, “Idee per ripartire”.

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I lavoratori si sono schierati davanti al Blu Palace con uno striscione di protesta nei confronti del Gruppo Carlyle, proprietario di Betafence, e dell'amministratore Marco De Benedetti indicando quest'ultimo come responsabile dell'operazione "di speculazione finanziaria" di chiusura e trasferimento.

Proprio mentre nel convegno si discuteva dei problemi legati allo sviluppo economico nella provincia in modo da definire modalità e strategie per avviare la ripresa post Covid-19, i lavoratori Betafence hanno chiesto al governatore Marco Marsilio di supportarli nelle loro iniziative di Tortoreto. E con Giovanni Timoteo della Cgil Teramo sono riusciti a parlare con l'assessore alle Attività produttive Mauro Febbo.

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Caso Betafence, i lavoratori dicono all'assessore chi c'è dietro al trasferimento dell'azienda
L'incontro nel corso del convegno dei giovani imprenditori a Mosciano (video di Luciano Adriani)

L'assessore ha garantito che oggi, a Roma per altri impegni, tornerà a sollecitare risposte del governo sul caso Betafence e si è appuntato il nome di Marco De Benedetti.

A margine del presidio, i sindacati hanno preannunciato uno sciopero generale, in programma per il prossimo gennaio, dell’intero settore metalmeccanico.

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