I sindacati al Comune: «Annullate la gara ponte» 

L’allarme di Cgil e Cisl: «Potrebbe causare la perdita del 50% dei posti di lavoro» Il sindaco e l’assessore rispondono: «Non è vero, il personale sarà più garantito» 

TERAMO. Accelerare sul project financing per i parcheggi a pagamento, che ha già avuto il primo nulla osta della giunta, e revocare la cosiddetta gara ponte «che potrebbe causare la perdita del 50% dei posti di lavoro». E' quanto chiedono, in una nota, i segretari di Fisascat Cisl Luca Di Polidoro e Filcams Cgil Mauro Pettinaro, per i quali i numerosi incontri che si sono svolti non solo nei mesi scorsi, ma nel corso di questi anni, non sono riusciti a dissipare i timori sollevati dalle organizzazioni sindacali sulla vicenda. Tanto che i problemi irrisolti si sarebbero puntualmente ripresentati in occasione della pubblicazione del bando di gara.
Da qui la rinnovata richiesta di garantire continuità occupazionale, alle medesime condizioni contrattuali, a tutti i lavoratori coinvolti nel servizio. «Le soluzioni che potrebbero aprire la strada a un possibile accordo ci sono», scrivono i rappresentanti sindacali, «e vanno ricercate nel contesto delle varie proposte avanzate dai rappresentanti dei lavoratori. La vertenza Tercoop si trascina ormai da diversi anni e i lavoratori continuano a vivere una situazione di incertezza e paura per il proprio futuro. Riteniamo necessario trovare la soluzione idonea che possa sollevare chiunque dal clima di sfiducia andato nel tempo consolidandosi e garantire a tutti i lavoratori, che ricordiamo sono in gran numero assunti come soggetti svantaggiati, un futuro lavorativo certo».
Un intervento quello dei sindacati al quale il sindaco Gianguido D’Alberto e l'assessore alla mobilità Maurizio Verna rispondono ricordando come il bando per la gara ponte rappresenti «la conclusione di una parte di un iter complesso al quale si è lavorato già da mesi, con l’amministrazione comunale che ha in tal modo rimediato ad un disordine amministrativo grave che si protraeva dal 2012, non di rado nell’inerzia politica, con ripercussioni sulla gestione del servizio e sui lavoratori del servizio», e rivendicando come il bando potenzi comunque la garanzia per il personale in servizio rispetto alla precedente gara commissariale, oltre a prevedere che nelle more della sua attuazione la gestione dei parcheggi rimanga alla Tercoop. «In linea con quanto affermato dai sindacati, e in risposta alle loro comprensibili preoccupazioni, va tuttavia ribadito che per la nostra amministrazione il percorso progettuale prioritario resta quello del partenariato pubblico privato», continuano i due amministratori, «che, come dimostrato dagli atti già approvati, costituisce lo strumento principale per dare maggiori garanzie per il futuro del servizio e per la ancor più forte tutela di tutti i lavoratori, obiettivo inderogabile della amministrazione. Nell’ambito dell'iter del progetto del project financing pervenuto e attualmente all’esame dell’amministrazione, che darà le direttive strategiche di indirizzo politico amministrativo prima di procedere all’avvio della procedura di gara, la condizione della tutela dei lavoratori con il loro riassorbimento, è tra le principali, se non la essenziale». In ogni caso l’amministrazione raccoglie le sollecitazioni dei sindacati, annunciando che tornerà a convocarli a breve per un percorso condiviso e nel quale le esigenze di tutela sociale restano prioritarie. «Va da sé che, considerato che la cosiddetta "gara ponte" prevede una gestione di 12 mesi rinnovabile per altri 12, il project financing prevede otto anni di gestione e un ammodernamento del servizio, costruendo una condizione di stabilità più rassicurante per le operazioni connesse alle attività e alla tutela dei lavoratori stessi», concludono D'Alberto e Verna, «uno stato di normalità e di adeguamento anche alle moderne modalità di gestione di tale servizio, che da troppo tempo erano disattese e che consentiranno di coniugare la funzionalità e la completezza dei servizi con le esigenze di carattere sociale».
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