Il virus porta via l’imprenditore D’Eugenio 

Aveva 66 anni, lasciata la ditta di famiglia ad Alba si era trasferito a Giulianova: ha fatto rivivere l’ex confettificio Orsini

GIULIANOVA. La notizia della morte per Covid dell’imprenditore, manager e animatore culturale Attilio D’Eugenio, 66 anni, ha molto colpito le comunità di Alba Adriatica, la sua città di origine, e Giulianova, dov’era attivo da anni. D’Eugenio non si era vaccinato, non perché fosse un “no vax” ma per timori legati ad altre patologie. Ricoverato in Pneumologia al Mazzini di Teramo, si è aggravato negli ultimi giorni ed è morto nel reparto di Rianimazione.
Appartenente a una famiglia di imprenditori, per anni è stato socio e collaboratore della solida azienda import-export dei D’Eugenio di Alba Adriatica, presente sul mercato dai primi del ‘900 nel campo dell’agricoltura e del giardinaggio. Qualche anno addietro Attilio ha voluto girare pagina ed ha investito su un immobile che rappresenta ancora uno dei simboli di Giulianova. Infatti ha acquistato il grande fabbricato un tempo sede del confettificio “Erminio Orsini” che fu di Tiberio Orsini, industriale al cui nome è legata buona parte della storia del calcio giuliese. Quel luogo, un tempo dedicato a produzione di confetti e distilleria, è stato trasformato da D’Eugenio in un contenitore di cultura e di diverse attività: uno spazio di aggregazione, di socializzazione, di incontri e che ospita anche un asilo nido privato. Ma non sono mancati appuntamenti artistici come “L’arte in rosa”, esibizioni musicali di spessore e incontri culturali.
Solo qualche anno fa l’ex confettificio è stato trasformato per alcuni giorni in set cinematografico. Il regista albense Mauro John Capece vi ha girato diverse scene del film “La danza nera”, con Franco Nero interprete principale. Così ricorda il regista: «Per me Attilio è stato una persona eccezionale. Non avrò mai l parole per ringraziarlo. Quando abbiamo girato il film nell’ex confettificio è stato sempre vicino alle nostre necessità con vera passione». D’Eugenio difendeva i piccoli negozi e da qualche anno aveva creato una linea di vini, “Borgo San Flaviano”: sull’etichetta c’era il suo nome. Lascia la moglie Antonella Gasparroni, i figli Giorgia e Luca, la sorella Angela. I funerali si svolgeranno domani alle 15 nella chiesa dell’Immacolata in contrada Basciani di Alba Adriatica partendo dalla casa funeraria Gerardini di via Prato a Giulianova, dove è stata allestita la camera ardente.
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