In campo Seccia, vescovo calciatore

In maglia nera gioca per beneficenza per Haiti nel torneo rosetano

ROSETO. Il vescovo Michele Seccia scende in campo per beneficenza. E' accaduto sabato scorso, allo stadio Fonte dell'Olmo di Roseto, nell'ambito del quadrangolare di calcio a 11 "Pallone e Missione, in campo per Haiti" promosso dall'Uisp.

Seccia, in maglia nera personalizzata, ha dato il calcio d'inizio all'evento ed ha giocato nella squadra della Selecao Internazionale dei sacerdoti.

Il vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, nonostante il caldo asfissiante, è apparso molto sorridente e divertito nel prendere parte all'iniziativa, a conferma della sua vocazione sportiva. Non è la prima volta, infatti, che lo si vede attivamente impegnato nel dare calci ad un pallone.

Era già accaduto nel novembre del 2006, due mesi dopo l'inizio del suo servizio episcopale a Teramo, quando partecipò (sempre nell'ambito del progetto "Pallone e Missione") ad un triangolare di calcio a 5 contro i giornalisti teramani e gli Amici dell'Araldo Abruzzese.

La presenza di monsignor Seccia ha anche portato fortuna alla Selecao dei sacerdoti, che in finale hanno sconfitto per 1 a 0 i ragazzi della Gioventù Missionaria diocesana aggiudicandosi così il torneo benefico.

Le altre due squadre protagoniste del quadrangolare arbitrato da Franco Bei, direttore di gara di Giulianova, sono state quelle degli Amministratori pubblici locali e delle Vecchie Glorie del calcio rosetano. Scopo dell'iniziativa era raccogliere fondi per le missioni umanitarie promosse dai Padri Somaschi a favore della popolazione di Haiti colpita sei mesi fa da un devastante terremoto. Soddisfatto per la riuscita della manifestazione il presidente dell'Uisp provinciale, Antonio Ercolano, mentre il sindaco di Roseto, Franco Di Bonaventura, ha confermato la volontà di dare continuità al progetto "Pallone e Missione". Il vescovo, Michele Seccia, è invece pronto ad indossare ancora una volta i panni del calciatore.

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