In un giorno 123 denunce Una per epidemia colposa 

A Mosciano un uomo che ha la moglie positiva sorpreso in giro dai carabinieri Doveva stare in autoisolamento ma è uscito per fare una passeggiata

TERAMO. In un giorno 123 denunce. TRa i segnalati anche un uomo con la moglie malata accusato di epidemia colposa perché trovato fuori casa. Numeri da record nel Teramano a raccontare i controlli svolti dalle forze dell’ordine per far rispettare i divieti imposti dall’emergenza coronavirus. Secondo il quotidiano report della prefettura (ieri pubblicato sul sito del palazzo di governo) nella giornata di sabato i controlli sono stati 4944 e 123 i denunciati per inosservanza ai provvedimenti dell’autorità, uno dei numeri più alti finora mai registrati.
Singolare il caso avvenuto a Mosciano. La moglie ha il coronavirus e lui doveva restare chiuso in casa. Invece i carabinieri lo hanno sorpreso in giro per il paese in violazione di ogni norma di sicurezza. È la pesante accusa di epidemia colposa, la prima nel Teramano e probabilmente in Abruzzo, quella da cui si dovrà difendere in un’aula di tribunale un 56enne moscianese. L’episodo è avvenuto venerdì. L’uomo pur essendo negativo al test del Covid 19 doveva rispettare la quarantena obbligatoria in quanto è risultata positiva la moglie. Divieto che aveva tranquillamente eluso per fare una passeggiata. A sorprenderlo i carabinieri della compagnia di Giulianova in questi giorni impegnati, insieme a polizia, Finanza, polizia municipale e provinciale, a far rispettare i divieti di spostamenti e a verificare le autorizzazioni. Complessivamente, dall’inizio dell’attività di vigilanza imposta con i vari decreti, i controlli fatti dalle forze dell’ordine sulle strade teramane sono diventati quasi 65mila e i denunciati, complessivamente, 800. Tra loro c’è di tutto: dai fidanzati che si sono giustificati dicendo che non potevano stare lontani agli anziani usciti «per mangiare la polenta con gli amici» a quelli sorpresi a bere birra nel piazzale di un supermercato chiuso.
Ma l’attività di vigilanza riguarda anche gli esercizi commerciali che devono rispettare i divieti di chiusura. Complessivamente sono stati controllati 5.900 esercizi commerciali : sono stati denunciati due titolari e sanzionati altri quattro. In un caso è stata sospesa la licenza commerciale. «La situazione provinciale è attentamente monitorata, con particolare riferimento alla zona rossa» ha scritto nei giorni scorsi in una nota il prefetto Graziella Patrizi.(d.p.)
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