Investe ragazza sulle strisce pedonali e non si ferma: rintracciata grazie alla videosorveglianza

Le strisce pedonali nel tratto finale di via Cona
La donna è stata scoperta dalla polizia locale dopo l’incidente causato sabato sera in via Cona: denunciata per omissione di soccorso e lesioni. D’Alberto: «Telecamere potenziate»
TERAMO. Investe con l’auto una ragazza sulle strisce pedonali in via Cona, fugge senza prestarle soccorso, ma viene scoperta tramite le telecamere di sorveglianza del Comune. È scattata la denuncia a carico della 56enne conducente della Jeep Compass che sabato intorno alle 19 ha colpito una 18enne che stava attraversando la strada, facendola cadere a terra. L’investita è stata soccorsa da operatori sanitari del 118 che le hanno riscontrato vari traumi, tra cui denti rotti e ferite al viso e agli arti, per i quali è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso del Mazzini. I testimoni, che avevano allertato i soccorritori, non sono riusciti a fornire indicazioni utili per l’individuazione del pirata della strada.
Decisive sono state le telecamere posizionate nel punto dell’investimento e in atri tratti di via Cona. Dalle immagini nella zona dell’impatto la polizia municipale, che ha avviato le indagini, non è riuscita a decifrare subito il numero di targa. È stato necessario visualizzare i video di altri impianti nelle vicinanze, ma un’ulteriore difficoltà è stata rappresentata dal fatto che le registrazioni mostravano due auto identiche passare quasi contemporaneamente. Un’analisi attenta ha però consentito agli agenti di scorgere i danni alla carrozzeria causati dall’impatto e di risalire alla macchina dell’investitrice. Quest’ultima dovrà rispondere di omissione di soccorso e lesioni.
«Nell’abbracciare a nome di tutta la comunità la giovane vittima dell’investimento, che ho già sentito e alla quale auguriamo una pronta guarigione, non posso che esprimere il mio ringraziamento al personale della polizia locale, che ancora una volta ha dimostrato grandissima professionalità», sottolinea il sindaco Gianguido D’Alberto, «riuscendo a individuare in tempi rapidi l’investitrice. Fondamentale, per le indagini, è stato il sistema di videosorveglianza che abbiamo potenziato». Il comandante Franco Zaina invita eventuali investitori «a presentarsi spontaneamente a un corpo di polizia per evitare guai peggiori».
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