Itv senza certezze presidio degli operai sotto la prefettura

L’azienda di Cellino attende l’approvazione del concordato Crudo e Catarra incontreranno il presidente del tribunale

TERAMO. Incontro in prefettura per le Industrie tessili del Vomano di Cellino. L'azienda è in attesa che il tribunale si pronunci sulla richiesta di concordato preventivo ma nel frattempo, a fine maggio, è scaduta la cassa integrazione ordinaria. I sindacati hanno dunque lanciato l’allarme e richiesto un incontro in prefettura mentre i dipendenti in sciopero hanno svolto un sit in in largo San Matteo.

L’Itv vorrebbe far ricorso alla cassa in deroga, ma i sindacati sono contrari in quanto i finanziamenti a questo ammortizzatore non sono certi. Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo della convenzione Provincia-Tercas per l’anticipo delle indennità e i sindacati hanno chiesto al presidente Valter Catarra di rinnovare l’accordo che scadrà a giugno, modificandone in parte i contenuti. «La vacatio istituzionale della Regione, ancora in attesa della proclamazione degli eletti e la mole di lavoro cui sta facendo fronte il tribunale fallimentare che si deve pronunciare sulla richiesta di concordato preventivo complicano non poco il quadro della vertenza», si legge in una nota della Provincia, «il prefetto, il presidente Catarra, i due sindaci presenti, Vincenzo Di Marco di Castellalto e di Cellino, Giuseppe Del Papa, e il neo consigliere regionale Dino Pepe (che ha dovuto ricordare che anche lui non è stato ancora proclamato) hanno assicurato il pronto e sollecito intervento per tutti gli aspetti di propria competenza: rappresentare al presidente del tribunale quanto emerso nell’incontro, incontrare la Tercas per sottoporre il caso specifico e verificare come venire incontro ai lavoratori, approntare immediatamente la richiesta di cassa in deroga. Tutto questo in attesa delle decisione del tribunale che, in caso di accettazione del concordato preventivo in continuità, aprirebbe la strada alla cassa integrazione straordinaria per 12 mesi».

«Ho colto lo spirito di collaborazione fra azienda e sindacati, il fronte unito delle istituzioni e un'impresa che pur di fronte ad una crisi mantiene un orizzonte produttivo e i suoi impegni», afferma Catarra, il quale annuncia che «insieme ai sindaci e al prefetto vogliamo incontrare il presidente del tribunale».

All’incontro erano presenti, ovviamente, la Rsu e i sindacalisti Emanuela Loretone (Filctem Cgil), Giampiero Daniele (Femca Cisl) ed Emidio Angelini (Uiltec Uil). «E' importante sapere come va a finire la procedura di concordato preventivo. Ci preme l’approvazione: riteniamo che l’Itv sia un'azienda che si può salvare, che significa salvare 143 in un'area in cui la riconversione sarebbe oggettivamente complicata. D’altronde è una responsabilità dello Stato dare risposte, nel rispetto delle posizioni di tutti nell'ordinamento giuridico, che siano utili a preservare quello che è possibile».

Giovedì si terrà un’assemblea dei lavoratori che decideranno se accettare la cassa in deroga, poi si andrà in Provincia ed eventualmente di nuovo in prefettura. «E’ stato un confronto costruttivo con tutte le parti in causa. C’è stato l’impegno di tutti i convenuti a fare il possibile per salvare l’azienda, conclude Angelini. (a.f.)

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