Isola del Gran Sasso 

L’allarme di un medico di base: «È la tempesta perfetta»

ISOLA DEL GRAN SASSO. I medici di base di Isola del Gran Sasso chiedono un aiuto per gestire la complessa situazione Covid nel comune dove il numero dei contagiati cresce ogni giorno e c’è l’assenza...

ISOLA DEL GRAN SASSO. I medici di base di Isola del Gran Sasso chiedono un aiuto per gestire la complessa situazione Covid nel comune dove il numero dei contagiati cresce ogni giorno e c’è l’assenza di un loro collega colpito proprio dal coronavirus. Un’unità in più rispetto a quelle già operanti è la richiesta che fanno al fine di portare avanti il carico di lavoro che è raddoppiato e si svolge in giornate piene e con la massima dedizione per dare risposte ai propri assistiti e a quelli del medico malato. Ma non con poche difficoltà e per evitare il collasso. «La tempesta perfetta, sì, perché di questo si tratta», ha scritto sul suo profilo Facebook Roberto Mazza, uno dei medici in attività, «la combinazione di elementi disparati che hanno scombussolato il lavoro di un comune medico di famiglia come me. Innanzitutto l'emergenza Covid che ha impedito gli assembramenti ha determinato che non ci si possa recare più in ambulatorio e quindi tutto avviene telefonicamente, poi la richiesta continua di tamponi, procedura che richiede una ventina di minuti ognuna, il controllo di quelli effettuati, i certificati per chi nel sospetto Covid non può recarsi al lavoro, l’attività ordinaria, e soprattutto la malattia del collega, tutti elementi che hanno fatto esplodere il sistema del collegamento medico. Con queste premesse, e nonostante si lavori in tre persone con quattro telefoni, è diventato difficile prendere la linea telefonica e parlare con il sottoscritto. Ma voglio ancora una volta pensare positivo e confidare in momenti migliori».
Adele Di Feliciantonio
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