La Cgil: «Alla Bontempi devono tornare tutti al lavoro»

MARTINSICURO. Ieri mattina il segretario provinciale della Cgil Alberto Di Dario ha portato la solidarietà del sindacato agli operai della Bontempi di Martinsicuro che dal gennaio scorso presidiano...
MARTINSICURO. Ieri mattina il segretario provinciale della Cgil Alberto Di Dario ha portato la solidarietà del sindacato agli operai della Bontempi di Martinsicuro che dal gennaio scorso presidiano i cancelli dell’azienda nella zona industriale.
«Ho espresso la solidarietà di tutto il sindacato agli operai che hanno perso il posto di lavoro», le parole del sindacalista. «Solidarietà ai lavoratori che non hanno aderito alla cooperativa, un accordo che riteniamo non condivisibile e sbagliato». Gli operai che picchettano l’azienda non hanno aderito alla cooperativa “Industria Abruzzo coop”, grazie alla quale, da circa un mese, una quarantina dei 94 dipendenti hnno ripreso il lavoro. «Il presidio è per rivendicare il posto di lavoro», dice Giovanni Timoteo della Filctem-Cgil. «L’accordo con la coop ha lasciato fuori, senza prospettive, molti lavoratori dell’azienda. La nostra strada rimane quella di un tavolo da aprire presso il ministero. Un tavolo che verifichi tutta la situazione e per questo chiediamo alle istituzioni, dal comune alla regione, di farsi partecipe per risolvere la questione».
A fine aprile una delegazione di dipendenti dell’azienda, composta da operai di Martinsicuro e di Potenza Picena, dove la Bontempi aveva uffici ed officine, si è recata al tribunale di Macerata per l’udienza sul concordato: la decisione del giudice dovrebbe essere presa tra una ventina di giorni. «La nostra decisione di non condividere la scelta della coop», aggiunge Timoteo, «rimane tale in quanto non riteniamo giusto come questa sia nata e la discriminazione resa verso una parte dei lavoratori. Tutti hanno diritto di tornare in azienda».Nei prossimi giorni, fa sapere il sindacato, potrebbero esserci delle nuove iniziative per tutelare il lavoro per tutti i dipendenti dell’azienda .
Sandro Di Stanislao
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