La Cna punta al Brasile «Solo l’export ci salverà»

Due giorni di incontri fra le imprese teramane e gli operatori di San Paolo Si discutono accordi commerciali in vari settori, dall’alimentare al legno

TERAMO. «Pensiamo che le nostre aziende possano ripartire solo con l’export, per questo abbiamo organizzato un workshop in collaborazione con il polo Agire e la Camera di commercio», commenta così Gloriano Lanciotti, direttore della Cna di Teramo, l’evento "Business to Brazil: opportunità commerciali e di lavoro per le nostre imprese" organizzato dall’associazione provinciale nelle giornate di ieri e oggi.

«Abbiamo un grave problema con l’export in Abruzzo: solo nel biennio 2012-2013 ha subito un forte calo con una perdita stimata in milioni di euro. Per uscire da questo momento di stagnazione e far ripartire l’economia regionale, credo che la risposta sia proprio nell’apertura verso nuovi mercati», continua il direttore. Per informare le imprese sulle possibilità concrete di avviare un percorso di internazionalizzazione verso il Brasile, sono stati invitati Fausto Guilherme Longo, dirigente Fiesp di Confindustria San Paolo, Franco Marchetti, presidente della Feabra e Antonio Petillo, fondatore della Pres Construções, un’impresa immobiliare e di costruzioni nello Stato di San Paolo. «Marchetti e Petillo sono entrambi italo-brasiliani, il primo è presidente della federazione delle associazioni abruzzesi in Brasile, dove è presente una comunità di circa 30 milioni di italiani di terza generazione. Petillo, invece, è uno dei più grandi costruttori di San Paolo. Da parte loro c’è molto interesse verso il “made in Italy”, ma soprattuto “by Abruzzo”.

Sono state evidenziate delle occasioni per il settore dell’edilizia, in particolare con i prefabbricati, spiega Lanciotti, riflettendo sull’incontro. «Stamattina c’è stata una grandissima partecipazione, erano presenti tutti i settori, non solo quello agroalimentare e dell’edilizia. In sala c’erano anche il polo Palm, che si occupa di legni e affini, e Moda Inn per il tessile e l’abbigliamento. Vini, moda, edilizia, non mancava nessuno», osserva il direttore. Nel pomeriggio si sono tenuti dei gruppi di lavoro dedicati all’agroalimentare e all’edilzia, per iniziare a delineare direttamente con gli operatori del mercato brasiliano progetti concreti per le aziende abruzzesi che desiderano espandersi in Brasile.

«Dagli esiti degli incontri avvenuti nel pomeriggio e dai contatti presi si organizzeranno poi le visite guidate nelle imprese abruzzesi nella seconda giornata del workshop», termina il direttore della Cna, delineando il programma di oggi che prevede incontri “be to be” tra aziende teramane e abruzzesi e operatori del mercato brasiliano. Uno studio della Digital luxury Group proprio l'anno scorso ha rilevato che il mercato del lusso del Brasile è riuscito a movimentare circa 12miliardi di dollari, con una crescita del 24% rispetto al 2011.

Chiara Di Giovannatonio

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