La generosità di Gabriella si materializza anche dopo la morte
Multiespianto per l'operatrice sanitaria di 60 anni deceduta nell'ospedale dove aveva lavorato per anni nel Pronto soccorso: cuore, fegato e cornee a Roma, Palermo e L'Aquila
TERAMO. La grande generosità di una operatrice sanitaria del Pronto soccorso dell'ospedale continua anche dopo che la donna è morta. Gabriella Mazza aveva 60 anni, e il suo cuore ha cessato di battere nel reparto di rianimazione dov'era stata ricoverata a seguito di un emorragia cerebrale. I familiari, condividendo i principi e i valori che hanno caratterizzato la vita della donna, hanno detto sì alla donazione.
Ieri si sono concluse le procedure per l'espianto multiorgano e così la grande attenzione che Donatella aveva avuto nella sua vita verso il prossimo si sono materializzate in un ultimo atto di generosità.
Nella notte sono arrivate al Mazzini equipe da Roma e da Palermo. Il cuore, il fegato e in un momento successivo le cornee sono destinate rispettivamente a Roma, Palermo e all’Aquila.
“È questa la settima donazione multiorgano nella Asl di Teramo", si legge in una nota dell'Azienda sanitaria "il gesto di solidarietà verso il prossimo, messo in atto dalla donna e dai sui familiari, contribuisce ancor di più a diffondere nella nostra comunità il senso profondo della donazione". La Asl di Teramo", commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia, "si unisce al profondo dolore dei familiari ed esprime gratitudine per il prezioso lavoro svolto in vita e per l’elevato valore di quest’ultimo gesto”.