Lo strappo di D’Amelio: «Abbandono Azione»
Il partito: «Segua pure Carfagna nel centrodestra ma restituisca il seggio in Provincia»
TERAMO. La consigliera provinciale e del Comune di Tortoreto Libera D’Amelio lascia Azione. Lo fa spiegando in una nota: «Ho ufficializzato al coordinatore regionale Giulio Cesare Sottanelli la mia decisione di lasciare Azione. Già in tempi non sospetti, ho avuto modo di rappresentare ai vertici del partito e nelle sedi assembleari il mio disagio e il disappunto verso l’appoggio a una linea politica lontana da quelle idee liberali a cui si è ispirata la mia attività politica. Resto convinta si possa costruire un’area moderata, liberale e popolare ma non sono disposta a farlo alle condizioni indicate dalla segreteria nazionale di Azione. Rimango vicina alla comunità di cittadini che mi ha sostenuta a Tortoreto, così come agli amministratori che mi hanno appoggiato e consentito l’approdo in consiglio provinciale. Le emergenze sulla scuola e le tante priorità del territorio impongono un senso di responsabilità a cui non intendo sottrarmi. Quella stessa lealtà alle istituzioni che mi contraddistingue, mi induce a sottolineare che il mio appoggio al presidente Camillo D’Angelo, per via dell’istituzione Provincia che egli rappresenta, non è in discussione».
Il partito non l’ha presa bene e invita D’Amelio a lasciare il suo seggio in Provincia. «Libera D’Amelio è libera di accomodarsi nel centrodestra e di compiere le scelte che ritiene migliori per il proprio futuro. Ma se lascia Azione deve restituire anche il seggio di Azione in consiglio provinciale che Enio Pavone, con lealtà, le aveva lasciato non prima di aver avuto, proprio da lei, rassicurazioni sulla permanenza nel partito. Quel seggio è stato ottenuto dalla lista “Azione - con Calenda” alle scorse elezioni provinciali, non da Libera D’Amelio che in quell’appuntamento elettorale era arrivata seconda». Così Alessio D’Egidio e Gabriella Recchiuti, segretario e presidente provinciale di Azione, che sottolineano: «La linea politica del partito non è cambiata. Da giugno ad oggi, quando D’Amelio si è candidata alle Europee per Azione sostenendone il programma, l’unica differenza riguarda l’uscita dal partito, a livello nazionale, di Mara Carfagna, che ha scelto di aderire al centrodestra. Il partito è sempre stato leale e corretto nei confronti di D’Amelio, in ogni occasione. Ora c’è bisogno di lealtà anche da parte sua nei confronti della comunità politica che l’ha sostenuta».