Coronavirus, controlli dei carabinieri nei locali: nei guai ristoratore a Martinsicuro

CORONAVIRUS / I CONTROLLI

Martinsicuro, locale aperto e musica per trenta ospiti dopo le 18: ristoratore nei guai

I carabinieri contestano la violazione del Dpcm Conte: il titolare dovrà tenere chiuso l'esercizio pubblico per cinque giorni

MARTINSICURO. Ristorante aperto, dopo le ore 18, in violazione degli obblighi di chiusura imposti dal nuovo lockdown previsto dal governo nel quadro delle misure urgenti di contenimento del virus nei locali pubblici. Nel corso di un controllo, durante l’ora di cena, i carabinieri di Martinsicuro (Teramo) hanno accertato la presenza di circa trenta avventori, seduti in diversi tavoli, in un esercizio pubblico della cittadina. Una serata allietata dalla musica diffusa e amplificata dalla postazione di un deejay.

Nei guai è finito il titolare del ristorante, al quale i militari hanno contestato le violazioni al Dpcm del 24 ottobre scorso, per aver consentito l’ingresso e la somministrazione di cibo e bevande in pieno lockdown, oltre che per aver organizzato uno spettacolo, e diffuso musica, per intrattenere gli ospiti senza autorizzazione. Per evitare che la situazione potesse in qualche modo degenerare, considerata la folta presenza di clienti, i carabinieri hanno atteso la fine della serata per poi procedere alla chiusura del locale per cinque giorni. Non si è proceduto alla contestazione delle violazioni per gli assembramenti, poiché, durante il controllo, non sono state riscontrate violazioni sulle regole del distanziamento sociale.

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