Medico no vax, sentito l’ultimo teste
24 Ottobre 2024
Ultimo teste e istruttoria chiusa per il processo in cui è imputato Roberto Petrella, il medico ginecologo teramano no vax indagato per omicidio colposo per la morte di un paziente. La vittima, il...
Ultimo teste e istruttoria chiusa per il processo in cui è imputato
Roberto Petrella, il medico ginecologo teramano no vax indagato per omicidio colposo per la morte di un paziente. La vittima, il 68enne camionista casertano Gennaro Sanges, dal 2020 era in cura da
Petrella per problemi alla prostata e a dicembre nel 2021 è deceduto in casa per un infarto al miocardio. Davanti alla giudice Claudia Di Valerio ieri è stata sentita una donna di Ascoli (testimonianza disposta direttamente dalla giudice) in merito a una situazione di un presunto mancato ricovero emerso da intercettazioni (che non sono entrate nel procedimento). La testimone ha affermato di non conoscere Petrella, di non essersi mai affidata alle sue cure, di avere soltanto in un’occasione di una telefonata con un parente parlato genericamente con il medico .
A domanda sia della Pubblica accusa (rappresentata dal pm Silvia Scamurra) sia della difesa (rappresentata dall’avvocato Tommaso Navarra) la teste ha escluso categoricamente di essere stata indotta da Petrella ma di avere una personale convinzione circa le cure cui sottoporsi in piena libertà.
La stessa donna ha escluso anche di essere stata indotta dai medici a cure di urgenza in ospedale. La giudice ha rigettato il confronto tra i consulenti richiesto dal pm nonché la perizia richiesta dalla difesa. La difesa ha rinunciato a tutti i testimoni residui.
Roberto Petrella, il medico ginecologo teramano no vax indagato per omicidio colposo per la morte di un paziente. La vittima, il 68enne camionista casertano Gennaro Sanges, dal 2020 era in cura da
Petrella per problemi alla prostata e a dicembre nel 2021 è deceduto in casa per un infarto al miocardio. Davanti alla giudice Claudia Di Valerio ieri è stata sentita una donna di Ascoli (testimonianza disposta direttamente dalla giudice) in merito a una situazione di un presunto mancato ricovero emerso da intercettazioni (che non sono entrate nel procedimento). La testimone ha affermato di non conoscere Petrella, di non essersi mai affidata alle sue cure, di avere soltanto in un’occasione di una telefonata con un parente parlato genericamente con il medico .
A domanda sia della Pubblica accusa (rappresentata dal pm Silvia Scamurra) sia della difesa (rappresentata dall’avvocato Tommaso Navarra) la teste ha escluso categoricamente di essere stata indotta da Petrella ma di avere una personale convinzione circa le cure cui sottoporsi in piena libertà.
La stessa donna ha escluso anche di essere stata indotta dai medici a cure di urgenza in ospedale. La giudice ha rigettato il confronto tra i consulenti richiesto dal pm nonché la perizia richiesta dalla difesa. La difesa ha rinunciato a tutti i testimoni residui.
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