NOTARESCO

Minaccia l'ex con telefonate, email e messaggi e infine la importuna in spiaggia

Denunciati episodi di violenza fisica e psicologica nei confronti della donna e dei due figli minorenni. Arrestato 51enne dai carabinieri 

TERAMO. Maltratta l'ex compagna e i due figli minori della donna, vessandoli non solo con episodi di violenza fisica, ma anche con pressioni psicologiche. In particolare, in base a quanto emerge dalla ricostruzione dei carabinieri di Notaresco, l'uomo "era solito sminuire le capacità e l’operato dei suoi familiari, non perdendo occasione di rimarcare i loro difetti ed evidenziando negativamente il loro aspetto fisico, al punto da sottoporli a una rigida e immotivata dieta alimentare".

I carabinieri di Notaresco hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di G.P. di 51 anni, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento. Le indagini sono state avviate nel mese di maggio scorso, coordinate dalla procura della Repubblica di Teramo, nella persona del sostituto procuratore Greta Aloisi. In realtà il divieto di avvicinamento a moglie e figli non è servito a nulla poiché a fine agosto 2021 la donna ha nuovamente chiesto aiuto ai carabinieri. Si è accertato, fanno sapere i militari, che l’indagato aveva violato ripetutamente le prescrizioni della misura cautelare del divieto di avvicinamento, contattando telefonicamente la donna, la quale è stata costretta a bloccarlo sia sull’utenza del cellulare che nei vari social network, e screditandone la reputazione agli occhi di parenti e amici. Inltre le ha inoltrato centinaia di email in cui le chiedeva di tornare insieme e, per finire, fanno sapere sempre i militari, l'ha seguita in più occasioni e l'ha importunata mentre si trovava sola in spiaggia sul litorale teramano.

Gli elementi raccolti degli investigatori hanno consentito al pubblico ministero Greta Aloisi  di formulare richiesta di aggravamento della misura cautelare in corso. Il giudice per le indagini preliminari Marco Procaccini ha quindi emesso il provvedimento più restrittivo della misura cautelare in carcere e l’uomo è stato accompagnato alla casa circondariale di Lanciano.