TORTORETO. A Tortoreto scattano sanzioni contro la cattiva abitudine, contraria a ogni condotta civile e al codice della strada, di guidare monopattini senza casco, di usarli in due e l’altrettanta cattiva abitudine di circolare con le bici elettriche come fossero ciclomotori.

Oltre ai verbali per il mancato uso del casco sono stati sequestrati due e-bike che scorrazzavano come fossero ciclomotori. La stretta del Comune arriva non solo dopo passate segnalazioni di guida scorretta specie lungo la pista ciclabile ma anche un caso di investimento registrato mesi fa: situazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Piccioni a predisporre controlli mirati.

Così, dopo la vigilanza estiva, l’ente ha continuato ad effettuare controlli sul territorio per garantire la sicurezza stradale, con particolare attenzione proprio a monopattini e bici elettriche.

A settembre e ottobre, sono stati controllati 25 monopattini e 30 velocipedi elettrici e sono stati elevati 5 verbali di violazione per mancato uso del casco su monopattino elettrico.

La polizia locale ricorda che l'uso del casco è obbligatorio per tutti i conducenti di monopattini elettrici, maggiorenni e minorenni, sulla base delle modifiche al codice della strada in vigore da dicembre 2024. Inoltre, sono stati sequestrati 2 velocipedi elettrici non a norma (erano stati alterati i sistemi di limitazione della velocità) e sono stati effettuati controlli presso attività commerciali di vendita delle bici elettriche sequestrate e presso altri distributori locali per accertare, evidentemente, l’origine delle modifiche.

Le sanzioni pecuniarie elevate ammontano a oltre 10mila euro, principalmente per guida di velocipede elettrico classificato come ciclomotore e per altre infrazioni, quali guida senza patente e senza assicurazione. «Continueremo con i controlli durante tutto l’anno», fa sapere la vice sindaca di Tortoreto delegata alla sicurezza e alla polizia locale, Arianna Del Sordo, «vogliamo confidare nella sensibilità dei cittadini a contribuire alla sicurezza stradale come obiettivo comune e saremo attenti ad arginare il fenomeno in via preventiva e repressiva, quando occorre».

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