Morta a 30 anni, in casa non c’era droga

23 Novembre 2021

Silvi, la giovane era nell’abitazione di un conoscente 48enne che non è indagato. Domani l’autopsia

SILVI. Resta contro ignoti il fascicolo aperto dalla Procura sulla morte di Noemi Monasterio. La 30enne, originaria di Montesilvano, è stata trovata senza vita da operatori del 118 e carabinieri, alle 5 del mattino di sabato, nella casa di Silvi di un conoscente con cui aveva trascorso la serata.
È stato lui, 48 anni, a lanciare l’allarme rivelatosi inutile a salvare la vita della giovane. Il padrone di casa non risulta indagato, cosi come gli accertamenti avviati all’interno dell’abitazione di via Leonardo da Vinci hanno escluso la presenza di sostanze stupefacenti. Sono stati trovati, però, farmaci e a questi potrebbe essere ricondotta la morte della giovane donna. A chiarirlo sarà l’autopsia disposta dal pm Francesca Zani, che coordina le indagini, e che è stata affidata al medico legale Cristian D’Ovidio. L’esame, salvo imprevisti, è in programma per domani e servirà a sciogliere i residui dubbi sul fatto che il decesso della 30enne sia stato causato da un’intossicazione. Fin dal primo momento è stata esclusa la morte violenta. Sul corpo della giovane donna non sono stati trovati segni riconducibili a un’aggressione. (red.te)