Una sala operatoria dell'ospedale di Teramo

TERAMO

Morto in ospedale, l’autopsia conferma: è stata setticemia 

L’uomo è deceduto un mese dopo l’intervento al femore. La procura dispone anche due ulteriori consulenze mediche

TERAMO. Le prime certezze arrivano dall’autopsia eseguita ieri pomeriggio che conferma la morte per setticemia, ovvero «per una insufficienza multi organo da stato settico». Per il resto saranno le due consulenze che nei prossimi giorni la Procura affiderà ad un ortopedico e ad un infettivologo a fare definitiva chiarezza sulla morte di Mario Di Flaviano, il 65enne commerciante di Castelnuovo morto in ospedale dopo un intervento al femore.

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L’autopsia, disposta dal pm Davide Rosati, è stata eseguita ieri pomeriggio dal medico legale dell’università di Foggia Daria De Carlo. All’esame hanno preso parte anche i due consulenti nominati dai dieci indagati (tra medici e tecnici): si tratta degli anatomopatologi Giuseppe Sciarra e Sabrina Canestrari.
I dieci avvisi di garanzia in questa fase dell’inchiesta rappresentano un atto dovuto, così come previsto dal codice, per consentire a tutti di nominare un proprio consulente in vista di un accertamento irripetibile come l’autopsia. L’inchiesta della Procura è scattata dopo la denuncia presentata dai familiari che chiedono di fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte del congiunto che a Castelnuovo gestiva il bar di famiglia.
Secondo la ricostruzione fatta nell’esposto dei familiari il 29 settembre l’uomo era entrato all’ospedale Mazzini ed era stato ricoverato nel reparto di ortopedia per la frattura di un femore.
Il 5 ottobre era stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma, si sostiene nell’esposto, già dal giorno dopo è insorta la febbre che, tra vari picchi, non sarebbe più passata. Successivamente le condizioni non sono migliorate e l’uomo era stato trasferito nel reparto di infettivologia. Il 28 ottobre era entrato in coma irreversibile e dopo qualche giorno è deceduto. Che cosa è successo? Ci sono stati degli errori? A queste domande l’inchiesta cercherà di dare delle risposte intanto con le prime certezze arrivate dall’autopsia (i cui risultati completi saranno riconsegnati tra novanta giorni) e successivamente con le due consulenze mediche.
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