INDAGANO I CARABINIERI

Mosciano, commerciante minacciato e rapinato di 100mila euro

L'uomo, un 50enne dell'Ascolano, era entrato in un’azienda per fare un pagamento, i malviventi lo hanno bloccato armati di pistola

MOSCIANO. Era appena entrato nello stabilimento con in mano la busta con centomila euro per fare un pagamento. È successo tutto in un attimo: in due armati di pistola sono arrivati a tutta velocità con una macchina, sono scesi, lo hanno minacciato con l’arma e si sono fatti consegnare il denaro. Per ora è questa l’unica certezza di quanto accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì in un’azienda di Mosciano.

Le indagini dei carabinieri partono dalle immagini del sistema di videosorveglianza dello stabilimento che hanno ripreso il fatto e che sono già all’esame degli investigatori. Così come le testimonianze di alcune persone che in quel momento si trovavano nello stabilimento e hanno assistito alla scena. I due rapinatori sono entrati in azione con il volto coperto da una passamontagna e, molto probabilmente, conoscevano bene gli spostamenti della vittima e soprattutto quello che portava.

La vittima, un 50enne commerciante dell’Ascolano, ha raccontato di essere arrivato nell’azienda moscianese per fare il pagamento di una partita di materiale e di averlo fatto, così come in altre occasioni, portando del contante. L’uomo ha raccontato di non aver mai ricevuto minacce e di non aver avuto il minimo sospetto di essere seguito durante il viaggio dalla sua abitazione allo stabilimento. Versione che è ora all’esame dei carabinieri della compagnia di Giulianova che ieri mattina hanno rimesso un primo rapporto sul caso al pm di turno Greta Aloisi.

Le prime testimonianze raccontato del fatto avvenuto in pochissimi istanti con l’uomo che appena entrato nello stabilimento e appena presa la busta con i soldi per consegnarla è stato bloccato dai due entrati armati e con il volto coperto. La minaccia verbale per farsi consegnare la busta con i soldi e poi la fuga a bordo della macchina su cui erano arrivati. Nelle prossime ore saranno esaminate le immagini del sistema di videosorveglianza, sia quelle all’esterno e sia quelle all’interno, in particolare all’ingresso dove è avvenuto il fatto. Lavoro, quello della visione, a cui si accerterà naturalmente anche quello di accertamenti bancari e tabulati telefonici. I militari, inoltre, in queste ore hanno avviato anche la ricerca per trovare altri sistema di video sorveglianza della zona. Immagini che potrebbero essere importanti per ricostruire il percorso seguito dalle due vetture, quella della vittima e quella dei rapinatori arrivati nello stabilimento di Mosciano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA