Montorio

Muore in viaggio di nozze per un malore: si era sposato da appena tre mesi

17 Ottobre 2025

Il 50enne Gabriele Camerati aveva festeggiato l’unione civile con una grande festa in paese. Si era laureato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, il cordoglio del sindaco Altitonante

MONTORIO. La delicatezza, la profondità d'animo e la sensibilità guidavano il suo agire. Con il sorriso affrontava la vita che tanto amava traendo il lato migliore da ogni situazione.

Una vita piena di sogni, progetti e passioni strappata al 50enne Gabriele Camerati da una morte improvvisa per un malore dopo una giornata tra i canali affollati di Venezia dove stava trascorrendo un soggiorno con suo marito Sebastiano. Una vacanza che aveva il sapore di un nuovo inizio per la coppia che si era sposata tre mesi fa a Torino, l’attuale città di residenza, e con una grande festa il 12 settembre a Montorio dove Gabriele era nato, era vissuto fino alle scuole superiori e aveva lasciato il cuore, gli amati mamma Paola, il fratello Domenico e la cognata Livia, i parenti e gli amici. Un legame profondo con il suo paese dove tornava spesso e si nutriva dei tanti ricordi di un’infanzia e di un’adolescenza spensierate con gli amici a ritrovarsi in via Marcacci e nella “piazza caurt”. Ricordi accesi nella comunità, attonita per l’accaduto e intrisa di dolore, che si è stretta in un rispettoso silenzio e lo descrive come «una delle persone più buone da una famiglia stimata che amava fare del bene e donare abbracci e sorrisi». Gabriele era un artista; appassionato e abile nel disegno aveva frequentato alle superiori qualche anno di ragioneria, ma ben presto ai numeri aveva preferito i colori e si era trasferito nell'istituto d’arte “Grue” di Castelli.

Un altro legame forte con il borgo della ceramica che visitava ogni volta che tornava in Abruzzo. Si era, poi, laureato all’Accademia delle Belle Arti di Roma, ma il fascino senza tempo della capitale sabauda l’aveva attirato e a Torino aveva trovato lavoro in un’assicurazione e l’amore con Sebastiano, coltivando nel tempo libero la passione per il mondo del fumetto, dei Manga, del Fantasy e dei giochi da tavola. «Un raggio di sole» per gli amati cugini Camerati”affranti per la perdita e uniti nel dargli l’ultimo saluto. «Gabriele trovava il tempo per tutti, non si lamentava mai, era grato alla sua vita fatta di profondità e spessore, ma che sapeva prendere con leggerezza e ironia» confida commossa la sua migliore amica Alessia: «Aveva ancora tanto da dare, era utile al mondo e ci ha insegnato l’importanza della gratitudine e di prendersi cura delle persone».

Struggente l’addio dell’amico Massimiliano: «Avevi un’anima rara. In un mondo distratto eri la delicatezza e ti sei portato una parte di bellezza che non si potrà mai sostituire». Cordoglio istituzionale e personale dal sindaco Fabio Altitonante e dall'amministrazione. Il funerale oggi alle 15 nella chiesa di San Rocco a Montorio.

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