Gorgone blinda la difesa per rilanciare il Pescara

Tanti gol incassati: uno tra Letizia e Capellini con Brosco e Gravillon nel 3-5-2. Confermati gli esterni Faraoni e Corazza. Tornerà in campo dall’inizio Dagasso
PESCARA. Si avvicina la trasferta di lunedì al San Nicola di Bari contro i pugliesi del fresco ex Vincenzo Vivarini. Classifica alla mano, il Pescara non può più permettersi passi falsi visti i tanti punti lasciati per strada. Dopo oltre tre mesi di campionato i numeri cominciano ad essere una fotografia abbastanza reale della realtà e il Pescara ha l’obbligo di blindare la propria area di rigore per iniziare la risalita in classifica. Una sola volta Sebastiano Desplanches non ha subito reti, nell’unica vittoria stagionale contro l’Empoli. Per il resto il Pescara ha sempre evidenziato tante debolezze e in trasferta mai la porta è stata inviolata.
Numeri da brividi. Nelle ultime due uscite lontano dall’Adriatico-Cornacchia Meazzi e compagni hanno incassato ben 8 reti. Cinque a Palermo e tre a Catanzaro. Ed allora la parola d’ordine è quella di iniziare a migliorare sensibilmente quella statistica e Gorgone si affiderà all’esperienza di capitan Riccardo Brosco e a un rigenerato Andrew Gravillon. Toccherà a loro con Letizia o Capellini guidare il terzetto difensivo e in settimana le cose sono andate sempre meglio vista la condizione in constante crescita di Andrew Gravillon. Il Bari di Vivarini si schiererà con il 3-4-2-1 e l’attaccante di riferimento centrale sarà uno tra Moncini e Gyktjaer.
Per caratteristiche sarà Riccardo Brosco che spesso dovrà duellare con loro e, nonostante i numeri possano far pensare al contrario, nell’uno contro uno con giocatori strutturati Brosco ha sempre fatto il suo. E per il capitano biancazzurro sarà anche una partita speciale perché si ritroverà contro un allenatore che ha avuto fino a poche settimane fa, e fin qui nulla di nuovo, e che nelle esperienze di Latina e Ascoli era diventato il suo uomo di fiducia per la linea difensiva. Con Riccardo Brosco certo di una maglia è Andrew Gravillon mentre per completare il terzetto Letizia potrebbe essere confermato dopo la buona prova personale contro il Padova. Sta bene anche Riccardo Capellini e il tecnico Gorgone tra oggi e domani scioglierà i suoi dubbi.
Prove di 3-5-2. A Montesilvano ieri seduta pomeridiana per il Pescara di Giorgio Gorgone e la sensazione è che il tecnico voglia tornare al 3-5-2 proposto nella sua gara di esordio. Detto della difesa, verso la conferma sugli esterni Faraoni e Corazza. Squizzato (anche ieri non si è allenato) non ci sarà e in regia dovrebbe toccare a Luca Valzania. Le alternative sono Brandes e Caligara, ma in settimana Gorgone ha lavorato molto sulla’ex Cremonese in quella posizione. Tornerà dall’inizio Matteo Dagasso. Ci sarà anche Giacomo Olzer: va capito come intenderà utilizzarlo Gorgone. In attacco scalpitano in tanti: oltre ad Olzer, che può ricoprire più ruoli, stanno bene Di Nardo, Tonin, Tsadjout, Okwonkwo e Vinciguerra. Per il tecnico non sarà facile fare le scelte.
Arbitra Marcenaro. Sarà Matteo Marcenaro della sezione di Genova l’arbitro del San Nicola. È la prima volta con il Pescara perché il fischietto ligure è stato promosso nella Can di A e B nella stagione che invece è costata la retrocessione ai biancazzurri. Sarà assistito da Scatragli e Trinchieri, quarto uomo Maria Marotta di Sapri. Al Var Giuia, Avar sarà Rapuano.
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