TERAMO

Neonato resta chiuso nell'auto, salvato dai vigili del fuoco

La mamma scende dalla macchina dopo averlo allattato ma si chiudono le portiere e devono intervenire i soccorritori: tutto si risolve per il meglio in pochi minuti

TERAMO. È stata forte la preoccupazione per la madre di un bambino di appena trenta giorni, che oggi, poco dopo le 15, è rimasto accidentalmente chiuso in un'auto in sosta davanti al parcheggio della ditta Amadori, a Mosciano Sant'Angelo. La donna aveva fermato l'auto, una Ford Focus, senza spegnerla, per allattare il bambino posizionato nell'apposita navicella, fissata sul sedile posteriore. Subito dopo la donna ha raggiunto il bambino sul sedile posteriore e per maggiore sicurezza, ha attivato il pulsante della chiusura centralizzata. Una volta terminato di allattare il piccolo la madre è scensa dall'auto, ma nel chiudere la portiera posteriore tutte le porte sono rimaste bloccate, impedendole di risalire a bordo del veicolo. La donna ha richiesto immediatamente il soccorso alla centrale operativa 115 dei vigili del fuoco di Teramo. Sul posto è giunta rapidamente una squadra e la centrale operativa 115 ha mandato sul posto anche un'ambulanza per ogni evenienza. I vigili del fuoco, per l'urgenza e su indicazione del medico del 118, hanno rotto il vetro della portiera anteriore sul lato passeggero, consentendo alla donna di riabbracciare il bambino dopo pochi istanti. Durante la fase dei soccorsi, il bambino chiuso nell'auto piangeva a causa della mancanza del contatto materno ma non ha corso alcun rischio dato che nell'auto era accesa l'aria condizionata.