Neonato ucciso, in tribunale le arringhe dei difensori
TERAMO. Riprende oggi davanti ai giudici della corte d’assise di Macerata il processo per l’omicidio del piccolo Jason, il neonato di due mesi scomparso a Folignano e per cui sono a processo i...
TERAMO. Riprende oggi davanti ai giudici della corte d’assise di Macerata il processo per l’omicidio del piccolo Jason, il neonato di due mesi scomparso a Folignano e per cui sono a processo i genitori Katia Reginella e Danny Pruscino. I due sono accusati di omicidio aggravato e di occultamente di cadavere. Oggi in aula tocca ai difensori. Nei giorni scorsi il pm Cinzia Piccioni ha chiesto la condanna all’ergastolo per entrambi. I due, che dal 2011 sono in carcere (lui ad Ascoli e lei a Teramo) nel corso di questi anni hanno dato versioni diverse dell’accaduto accusandosi e scaricando l’uno sull’altra le responsabilità del gesto. Nei giorni scorsi il legale della donna, l’avvocato Vincenzo Di Nanna, ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo per denunciare quello che, sostiene la difesa, «è stato un interrogatorio tortura della donna a cui è stato fatto mimare il gesto dell’omicidio con un bambolotto».