«Non chiudete la filiale Tercas» 

ROSETO. Scongiurare la chiusura della filiale della Banca popolare di Bari, Tercas, di piazza Aldo Moro di Campo a Mare prevista per l’11 dicembre. È l’obiettivo della risoluzione che il consigliere comunale Nicola Di Marco presenterà nel primo consiglio comunale utile, che probabilmente si svolgerà la prossima settimana.
A partire dall’11 dicembre, infatti, la filiale verrà soppressa e accorpata alla filiale di Roseto centro. Di Marco ha raccolto lo sconcerto dei cittadini della popolosa frazione e dell’utenza delle frazioni limitrofe che potevano contare su un importante servizio. «Ancora una volta le logiche di brutali piani industriali», dice Di Marco, «mortificano e penalizzano le frazioni rispetto al centro di un territorio che certamente, in una fase di regressione economica, non si può permettere la perdita di servizi essenziali. Peraltro la chiusura della filiale di Campo a Mare non si giustifica nemmeno dai numeri visto che ha all’attivo 1400 conti correnti, 30 milioni di raccolta, 18 milioni di impieghi tra prestiti a imprese e famiglie e 7 dipendenti».
La motivazione con la quale i vertici della Banca popolare di Bari hanno comunicato la cessazione dello sportello e disposto il trasferimento dei 7 dipendenti è che la filiale di Campo a Mare è collocata a una distanza inferiore ai 3 chilometri rispetto alla sede più centrale sulla statale 16 a Roseto capoluogo. «Queste presunte esigenze organizzative dell’istituto di credito», prosegue Di Marco, «di fatto mortificano una periferia oltre a tutti gli sforzi che la politica ha fatto negli anni per abbattere le barriere dell’isolamento. Per questo che ancora una volta mi rivolgo alla politica, a tutti i deputati del territorio e alle massime autorità che hanno a cuore la vallata del Vomano affinché impediscano un taglio sanguinoso per un intero comprensorio. È giusto che la politica eserciti il suo ruolo di mediazione per impedire questa mortificazione».(l.v.)
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