Omicidio per un sorpasso a Giulianova, l'accoltellatore ritorna in carcere

Di Silvestre, scarcerato per un cavillo procedurale, resta in libertà per meno di 24 ore

TERAMO, Arresto bis per Dante Di Silvestre, l'artigianao di Mosciano che il 14 giugno scorso ha ucciso a coltellate il perito informatico Paolo Cialini al culmine di una lite scoppiata  per banali motivi di traffico a Giulianova.

La sua libertà è durata pochissimo: scarcerato nella tarda mattinata di ieri per un cavillo giuridico, l'umo è tornato in carcere meni di 24 ore dopo. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri di Giulianova diretti dal capitano Domenico Calore in esecuzione di un'ordinanza firmata dal gip di Teramo.

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La scarcerazione era stata decisa dal tribunale del Riesame dell'Aquila che aveva accolto la richiesta dei difensori di Di Silvestre, gli avvocati Gennaro Lettieri e Nadia Baldini: il rinvio dell'udienza fissata per il riesame - slittata da lunedì a giovedì scorsi - non era stata notificata a uno dei due difensori  e quindi  la carcerazione doveva ritenersi  nulla. Un intoppo procedurale al quale ha posto subito rimedio il gip che ha firmato una nuova ordinanza di arresto.