Ora i vigilantes fanno i poliziotti

Firmata l'intesa: aiutano le forze dell'ordine nel controllo del territorio

TERAMO. Da oggi a vigilare sulla città non ci saranno solo le forze dell'ordine. A loro fianco a segnalare e controllare il territorio daranno una mano anche le guardie private giurate degli istituti di vigilanza. Non si tratta, però, di un arruolamento ma più semplicemente di una collaborazione che è già in atto nei fatti e ieri mattina è stata sancita dalla firma di un protocollo d'intesa.

A siglare l'accordo sono stati il prefetto Eugenio Soldà, il questore Amalia Di Ruocco, il vicepresidente della Provincia Renato Rasicci, il sindaco Maurizio Brucchi, il comandante provinciale dei carabinieri Antonio Salemme, i rappresentanti di guardia di finanza e Forestale insieme ai responsabili degli istituti di vigilanza Axitea, Ivri, Vigilantes group e Italpol.

L'idea nasce dal progetto ministeriale "Mille occhi sulla città" che punta ad integrare e supportare le forze dell'ordine nell'assicurare la sicurezza nelle aree urbane a tutti i cittadini.

«E' un progetto che vuole favorire la cultura della sicurezza partecipata», ha spiegato il questore, «al centro rimangono le forze di polizia che hanno un ruolo primario nella sicurezza ma verranno aiutati con segnalazioni anche dalle guardie giurate».

Secondo le attuali normative, infatti, anche gli istituti di vigilanza devono richiedere un'autorizzazione per svolgere la propria attività che è limitata solo alla sicurezza dei beni.

«Le guardie giurate lavorano sul territorio e quindi può capitare che vengano a conoscenza di situazioni particolari o pericoli da segnalare», ha aggiunto il questore, «quello che faranno è segnalarlo alle nostre centrali operative, come in parte già avviene. Oppure potranno essere avvertiti dalle forze di polizia di situazioni particolari, come ad esempio dei furti d'auto, per cercare di intercettare prima le vetture rubate».

Le segnalazioni dei cosiddetti "vigilantes" confluiranno nella sala operativa della questura, se riguarderanno il capoluogo di provincia, nella centrale operativa dei carabinieri negli altri casi ma anche alle centrali della polizia municipale.

A coordinare le attività e la prima fase di questo nuovo rapporto ci sarà un tavolo tecnico aperto dalla questura.

Un plauso per la firma dell'accordo è arrivato anche da Matteo Balestrero, presidente dell'Assiv, l'associazione delle imprese di vigilanza privata aderente a Confindustria.

«Gli istituti di vigilanza privata della provincia di Teramo sono attualmente 7» spiega l'Assiv in una nota «e occupano 199 guardie giurate pari al 21% del totale di quelle attive nella regione Abruzzo».

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