Parcheggi al Cerrano: manca il nulla osta di Rfi per fare i lavori

23 Ottobre 2024

Una parte dell’area è di proprietà della società ferroviaria Dell’Orletta: «A breve l’autorizzazione per i 200 posti auto»

PINETO . È in stallo la riqualificazione dell’area antistante la Torre di Cerrano a Pineto dove sono previsti nuovi parcheggi per i visitatori. L’iter amministrativo, iniziato quasi un anno fa con la giunta Verrocchio, non si è ancora concluso a causa della mancanza del nulla osta rilasciato da Rfi, la società di gestione delle ferrovie. «L’azienda ha fatto il riconfinamento all’esito della quale è emerso che una porzione dei terreni interessati dal progetto è tutt’ora di sua proprietà e per questo stiamo avanzando richiesta di cessione in comodato a titolo gratuito per garantire la quota di riserva degli stalli al Comune», spiega il sindaco Alberto Dell’Orletta, «abbiamo già avviato l’interlocuzione con Ferrovie e a stretto giro avremo risposta riguardo la sua disponibilità con il conseguente rilascio dell’autorizzazione definitiva». Secondo il progetto, gli spazi per la sosta saranno 200, divisi tra l’area di proprietà privata a sud dell’ingresso del sottopassaggio e quella a nord che fa capo allo stabilimento Itaca. L’iter burocratico è passato già al vaglio preliminare con autorizzazione da parte dell’Anas, della Provincia, dell’Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale, della Regione, del ministero della Cultura, della Soprintendenza e dei vertici dell'Area marina protetta che hanno fornito anche indicazioni migliorative degli interventi. Gli stalli saranno divisi per settori – auto, mezzi elettrici, moto e biciclette – e dovrebbe esserci anche un chiosco per vendita di alimenti e bevande. Il Comune, appena la procedura sarà terminata, dovrebbe firmare una convenzione con i privati stilando delle regole stringenti per l’organizzazione non solo dei parcheggi e delle tariffe orarie da applicare, ma anche sull'apertura di rivendite di bevande e alimenti e di punti informativi dell’Area marina protetta “Torre di Cerrano”. La mancanza di parcheggi nella zona anche la scorsa estate ha creato disagi, con un elevato numero di contravvenzioni elevate dai vigili urbani alle auto parcheggiate sul ciglio della statale adriatica, dove i pedoni rischiano di essere falciati dalle macchine che passano ad alte velocità.
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