Roseto, sospiro di sollievo: il lavoro sta pagando

Il playmaker statunitense Justin Robinson
Il tecnico Bassi esalta la Liofilchem: «A Milano siamo stati bravi a strappare il successo». E domenica al PalaMaggetti c’è la corazzata Brindisi: «Facciamoci un altro regalo»
ROSETO DEGLI ABRUZZI. L’impresa della Liofilchem Roseto a Milano contro l’Urania permette ai biancazzurri di agganciare Ruvo a quota 8 lanciando un segnale al campionato in chiave salvezza: anche Roseto rompe il tabù vincendo per la prima volta fuori casa, e lo fa mostrando una crescita importante, riavvicinandosi in un colpo solo a tutte le avversarie della parte bassa della classifica. La soddisfazione è tutta nelle parole di coach Giovanni Bassi: «Siamo riusciti a fare un bel regalo di Natale ai tifosi, alla società e a tutto l’ambiente rosetano: un grazie in particolare va alla dirigenza che era con noi a sostenerci, e ai tifosi che ci hanno seguito fino al PalaLido, segnali inequivocabili del loro grande attaccamento ai nostri colori». Una vittoria arrivata con una modalità nuova, frutto di una finalmente ritrovata disciplina secondo l’allenatore: «L’interpretazione del match è stata come l’avevamo preparata, disciplinati e più attenti dall’inizio alla fine. Questo si è tradotto in una difesa brava a tenere gli uno contro uno ma pure a chiudere gli spazi in aiuto, che poi ha provocato azioni d’attacco con spaziature più ampie che han permesso ai giocatori di metterci anche spensieratezza nelle interpretazioni. Non scordiamoci che a volte una buona difesa è pure figlia di un attacco equilibrato».
Il rientro con sorpasso di Milano però qualche paura l’aveva messa: «Ci aspettavamo una loro reazione, nonostante scontassero assenze importanti come quella di Gentile e Rogic: bello vedere la nostra squadra non disunirsi, anzi rimanere unita e concentrata mettendoci pure una certa compostezza arrivando alla vittoria premiati anche dal fatto di essere fisicamente più freschi grazie a rotazioni più ampie». Nel reparto lunghi Tsetserukou in appoggio a Cannon ha fornito una prova super: «Un assetto provato lungamente in settimana per aver più presenza in area che ha pagato: bravo lui a farsi trovare pronto con presenza difensiva, aiuti, stoppate e rimbalzi», sorride Bassi che poi aggiunge: «Loro due insieme ci danno una soluzione in più: Cannon marcato dai “4” è più efficace in attacco, mentre in caso contrario, come fatto da Milano marcandolo col pivot, Tsetserukou ha grandi possibilità in attacco».
Nota di merito anche per il play Robinson: «Per lui una gara di grande maturità: ha fatto il play per 30 minuti e poi quando c’era da deciderla si è preso le sue responsabilità facendo canestri difficili dopo essersi messo in partita con tiri facili anche per loro carenze difensive». La vittoria in trasferta porta nuova conoscenza di sé, secondo Bassi: «Ci insegna 3 cose: che il lavoro prima o poi paga, la vera disciplina, e che le occasioni, quando ci sono, vanno prese e basta». Dopo Natale arriverà al PalaMaggetti una corazzata come Brindisi: «Una gara difficilissima che a livello di motivazioni si prepara quasi da sola. Ci arriveremo carichi per giocare una gara gagliarda davanti ai nostri impagabili tifosi», dice coach Bassi che poi conclude: «Come ha detto Robinson negli spogliatoi a fine match, dopo Natale c’è bisogno di farci un altro regalo».
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